È legittimo usare le risorse di Cdp e le riserve di Bankitalia, dice Laura Castelli

La viceministra a Repubblica:  "Non rubiamo niente a nessuno. Sono dividendi dello Stato e noi siamo azionisti"

Laura Castelli risorse Cdp riserve Bankitalia

Aggiornato alle ore 9,54 del 23 giugno 2019.

La viceministra M5s dell'Economia Laura Castelli rivendica la scelta di attingere risorse da Cassa depositi e prestiti e dalle riserve di Bankitalia. "Non rubiamo niente a nessuno. Sono dividendi dello Stato e noi siamo azionisti. Quanto alla Banca d'Italia, diciamo da sempre che quei soldi devono essere messi a disposizione: se gli altri non lo facevano per lasciarli non so a quali scopi, sbagliavano", afferma Castelli intervistata da 'Repubblica'.

Il ddl per il riassetto di Bankitalia presentato dalla Lega, secondo Castelli, "modifica molto quel che c'è oggi. Credo - assicura - che il Parlamento arriverà a una versione più equilibrata". Quanto all'uscita dall'euro, per l'esponente M5s "oggi non sarebbe possibile uno scenario di questo tipo. Non è cosi'", e gli economisti che vedono nella riforma della Banca centrale e nei minibot i prodromi di un abbandono della moneta unica "vogliono solo spaventare", afferma Castelli. La rappresentante M5s al Mef crede che la procedura di infrazione dell'Ue sia "superabile" e che i "numeri reali" dell'assestamento di bilancio saranno sufficienti a soddisfare Bruxelles.

Il dividendo extra da 800 milioni di euro che Cassa depositi e prestiti ha staccato in favore del Tesoro, dopo quello da 1,3 miliardi del mese scorso, è stato deciso perché "si è posto un tema di priorità", afferma Fabrizio Palermo, ad di Cdp, intervistato dal 'Corriere della sera' sullo stesso tema sul quale è intervenuta Castelli. "Data la delicatezza della situazione - spiega Palermo - siamo chiamati tutti a un senso di responsabilità verso il Paese. Ma devo anche dire che non è la prima volta per noi che tutto l'utile di un esercizio viene utilizzato in questo modo".

Quando è giunta la richiesta dal Tesoro, riferisce l'ad, "abbiamo risposto con convinzione perché, come dico, questo è un momento che richiede massima responsabilità da parte di tutti. Ma devo precisare che il piano industriale di Cassa va avanti, non è minimamente alterato dal dividendo extra al Tesoro. Fra questo e il piano industriale non c'è alcun rapporto", assicura Palermo.



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