La prescrizione passa alla Camera, ma Ncd insofferente si astiene
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La prescrizione passa alla Camera, ma Ncd insofferente si astiene

La prescrizione passa alla Camera, ma Ncd insofferente si astiene

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(AGI) - Roma, 24 mar. - Disco verde della Camera al ddl cheriforma l'istituto della prescrizione dei reati aumentando itempi per l'accertamento dei reati di corruzione. Ilprovvedimento passa ora all'esame del Senato: a favore 274voti, contrari 26, astenuti 121. Hanno votato si' il Pd, SceltaCivica, Per l'Italia Centro democratico Fdi e i deputati ex M5Sora nel gruppo di Alternativa Libera. No da Lega e ForzaItalia. Nella maggioranza si e' astenuta Area Popolare in cui sicolloca l'Ncd di Angelino Alfano. Astenuti anche Sel e ilMovimento 5 Stelle. Questi i numeri scarni e secchi. Il sale politico dellafaccenda e' tutto nell'astensione dei centristi. Non e' lamaggioranza che si spacca, perche' alla fine si rimanda tuttoal Senato in un clima non vuole essere di rottura e rinunciandoai toni bellicosi, ma di certo quanto avviene oggi alla Camerasul Dl prescrizione fotografa una situazione di difficolta'all'interno della coalizione di governo. Il primo articolo del provvedimento, che riguarda l'aumentodella meta' dei termini per i reati di corruzione, non piacecosi' com'e' all'Ncd, che da quando e' scoppiato il caso Lupie' attraversato da piu' di un fremito di insofferenza. Alessandro Pagano, capogruppo in commissione Giustizia diAreaPopolare, chiede che venga modificato. L'Aula della Camerarespinge. Non e' quello che accade nelle maggioranzein cui regnano pace e armonia. Tanto piu' che Nunzia DeGirolamo, uno degli esponenti di Ncd che accusa la leadershipdel partito di remissivita' nei confronti del Pd di MatteoRenzi, definisce la norma "una cortina fumogena per quanti sonoindignati per gli scandali di questi giorni". Interviene allora Andrea Orlando, ministro dellagiustizia, a inviare a chi di dovere parole distensive, chepaiono sortire il loro effetto immediato. Lo stesso Pagano,infatti,risponde: "Le parole di Orlando sono staterassicuranti. E' chiaro che nella seconda lettura delprovvedimento ci sara' una rivisitazione complessiva sui tempidel processo. Il nostro potere contrattuale al Senato e'ulteriore elemento di garanzia, per questo ci asterremo sulvoto finale". Insomma, il no minacciato viene derubricato adastensione. In attesa delle modifiche da apportare al Senatodove l'Ncd ha un suo potere contrattuale. Pagano non manca disottolinearlo. Alla fine arriva l'ok. I grillini parlano di ennesimaoccasione mancata, interviene di nuovo il ministro Orlando.Dice due cose. La prima: i punti fondamentali del provvedimentonon si toccano, nemmeno al Senato. La seconda: "Penso siasbagliato parlare di spaccatura nella maggioranza".(AGI).
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