L. Stabilita', il governo mettera' la fiducia
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L. Stabilita', il governo mettera' la fiducia

L. Stabilita', il governo mettera' la fiducia

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(AGI) - Roma, 26 nov. - La legge di Stabilita' approdera' inAula alla Camera o domani pomeriggio alle 17, o al massimovenerdi'. E' quanto ha stabilito la Conferenza dei capigruppo,dove il ministro Maria Elena Boschi ha gia' preannunciatol'intenzione del governo di porre la fiducia. In sostanza, saranno tre le fiducie sulla manovra. L'Aula di Montecitorio, quindi, lavorera' anche nel weekend: sabato e domenica, qualora il governo non ponga lafiducia, si svolgera' la discussione generale, con iniziovotazioni da lunedi'. Se il governo confermera' la fiducia, ilvoto si avra' tra sabato e domenica. La commissione Bilanciodella Camera, viene spiegato al termine della capigruppo,prevede di terminare i lavori sulla legge di Stabilita' questopomeriggio. L'approdo del provvedimento in Aula, quindi,potrebbe avvenire gia' domani alle 17 o al massimo nellagiornata di venerdi'. L'Assemblea lavorera' anche nel week endper iniziare le votazioni da lunedi'. Il calendario stabilito dalla capigruppo, tuttavia,potrebbe subire dei cambiamenti, in vista della preannunciataintenzione del governo di porre la questione di fiducia. Ilministro Boschi in capigruppo ha infatti gia' spiegato chesara' messa la fiducia. In realta', le fiducie saranno tre, sutre diverse parti del provvedimento per ragioni di omogeneita'. Arriva un tetto alle pensioni d'oro dei funzionari pubblici. Loprevede un emendamento del Governo alla legge di stabilita'approvato dalla commissione Bilancio alla Camera, che nasce persanare "una falla" della riforma Fornero. Tale riforma consenteinfatti un cumulo per chi e' passato dal sistema retributivo alcontributivo, dal quale trarrebbero beneficio funzionaripubblici con trattamenti molto elevati. La proposta di modificaprevede che "in ogni caso, l'importo complessivo deltrattamento pensionistico non puo' eccedere quello che sarebbestato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolovigenti" con il regime retributivo, "computando, ai fini delladeterminazione della misura del trattamento, l'anzianita'contributiva necessaria al conseguimento del diritto allaprestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra ladata di conseguimento del diritto e la data di decorrenza delprimo periodo utile per la corresponsione della pensione". Iltetto si applica anche ai trattamenti pensionistici gia'liquidati al momento dell'entrata in vigore della legge distabilita', con effetto a decorrere dal 2015. A circoscriverela platea dei funzionari pubblici che vedranno ridursi ilproprio trattamento pensionistico a partire dal 1 gennaio 2015e' un subemendamento del relatore, che chiarisce che la misurasi applichera' anche a quanti siano gia' andati in pensioneprima dell'entrata in vigore della legge di stabilita'. Sarannointeressati i grand commis della Pa che abbiano scelto dilasciare il lavoro dopo i 70 anni di eta', come medici,magistrati, docenti, universitari. (AGI).
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