Immigrati: sfida Maroni-Governo Prefetti, rispondiamo ad Alfano
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Immigrati: sfida Maroni-Governo Prefetti, rispondiamo ad Alfano

Immigrati: sfida Maroni-Governo Prefetti, rispondiamo ad Alfano

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(AGI) - Milano, 9 giu. - Roberto Maroni fa appello ai prefettiperche' sospendano le assegnazioni di quote di immigrati neicomuni lombardi e riceve una secca replica: "rispondiamo soloal ministro". "Vi chiedo di sospendere le assegnazioni nei Comunilombardi in attesa che il Governo individui soluzioni diaccoglienza temporanea piu' eque, condivise e idonee, chegarantiscano condizioni reali di legalita' e sicurezza" hascritto il presidente della Regione Lombardia in una letterainviata ai Prefetti della regione. Il governatore avevaannunciato la decisione di tagliare le risorse ai comuni cheavrebbero continuato ad accogliere profughi e immigrati. Maronisi dice pronto a "andare avanti" sulla sua linea nonostantelo scontro con il governo, e le polemiche suscitate dalla suapresa di posizione. "Abbiamo opinioni diverse e va bene ma horicevuto un sacco di insulti e io non sono abituato adinsultare pero' evidentemente ho messo il dito nella piaga equalcuno ha avuto questa reazione isterica a sinistra". "Holetto che Chiamparino dice che sbaglio - prosegue Maroni -vorra' dire che lui e' pronto ad accogliere tutti gliimmigrati, lo dica ai piemontesi". Maroni ha quindi ribadito diessere "pronto a un confronto ma - ha aggiunto - il governo nonci ha mai coinvolti". Prefetti, rispondiamo al ministro, non a Maroni"I prefetti della Lombardia non rispondono certo algovernatore, con tutto il rispetto per Maroni: e' una materiadi competenza dello Stato e i prefetti si attengono alledirettive che arrivano dal ministero dell'Interno e dalgoverno" risponde Claudio Palomba, presidente del Sinpref,associazione sindacale dei funzionari prefettizi,commentando con l'Agi la lettera di Maroni. "E' una lettera di cortesia, politica - premette Palomba -:se vengono chiamati ad accogliere un certo numero di migranti iprefetti non possono tirarsi indietro". "La nostra - ribadiscePalomba - e' una posizione chiara e netta, il nostro rapportogiuridico e funzionale non puo' essere con i singoliamministratori: in presenza di un invio, siamo tenuti aprovvedere alla sistemazione, certo in una attivita' di logicamediazione e con l'aiuto dei sindaci". "Le difficolta'? Ci sono, e' inevitabile in presenza dicerti numeri - risponde il presidente del Sinpref - e leavevamo gia' segnalate un mese e mezzo ma le stiamoaffrontando, e fronteggiando. Di fronte all'emergenza, c'e' chipensa di requisire strutture come le caserme ma iopersonalmente sono abbastanza contrario perche' non e' solo unproblema di accoglienza ma anche di integrazione. E laddove e'possibile e' meglio conciliare i due aspetti""C'e' anche un altro aspetto del quale tenere conto - concludePalomba - in un momento in cui c'e' chi parla di togliere leprefetture dai territori: un problema di questo tipo e diqueste dimensioni puo' essere affrontato solo da qualcunocapace di tenere una posizione di assoluta imparzialita',estranea a coloriture politiche e interessi di parte". (AGI).
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