Roma - Giustizia per gli innocenti vittime della mafia, ricordo per Paolo Borsellino. A chiederlo, in un lungo post su facebook, il Presidente del Senato Pietro Grasso. "Le vittime innocenti della mafia, gli uomini e le donne delle forze dell'ordine caduti, le persone che facevano il tifo per Giovanni e Paolo ai tempi del maxiprocesso e che non hanno smesso di impegnarsi per la legalita' chiedono a gran voce che sia fatta giustizia", scrive Grasso, "Lo dobbiamo a ciascuno di loro, a noi stessi, alla memoria di Paolo e di chi ha perso la vita onorando il rischioso compito di proteggerlo: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Fabio Li Muli".
"Ventiquattro anni. Se penso a Paolo, al suo umorismo e alla sua brillante intelligenza, il tempo trascorso da quel terribile pomeriggio di luglio si riduce ad un istante. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui e di fare tesoro delle sue intuizioni investigative", e' il ricordo del Presidente del Senato, "Ho avuto, soprattutto, la possibilita' di conoscere l'uomo dietro la toga, di godere della sua straordinaria umanita'.
Paolo era estroverso, amava la semplicita' delle cose a dispetto delle difficolta' di una vita professionale fatta di ostacoli insormontabili, amare rinunce, indicibili calunnie. Umanamente e professionalmente mi ha insegnato tantissimo. Sapeva sempre trovare la forza e le ragioni per continuare nel proprio lavoro, anche quando i rischi connessi alla professione avevano lasciato spazio alla certezza che presto sarebbe stato ucciso". "Il ricordo della sua inesauribile tenacia mi conforta quando la mente si concentra sui pezzi di verita' che mancano per ricomporre la storia dietro la stagione delle stragi: ventiquattro anni diventano improvvisamente un tempo lunghissimo e doloroso, un fardello insopportabile che scuote la coscienza di tutti i cittadini che hanno a cuore il presente e il futuro del nostro Paese", conclude Grasso. (AGI)