Il ricevimento per la Festa della Repubblica segna il debutto 'istituzionale' di Francesca Verdini come 'first lady' leghista. Tutto il tempo mano nella mano al 'suo' Matteo Salvini, la giovane non si è sottratta alle presentazioni e ai saluti, avendo cura di spostarsi dalle inquadrature dei 'selfie' chiesti dai fan.
Tanto che Salvini ha dovuto insistere per averla in una foto di gruppo: "Tu c'entri, non è vero che non c'entri". Sorridente cordiale coi cronisti ha però evitato di rispondere alle domande sulla sua vita privata. Per nulla lontana dal mondo della politica, per via della lunga esperienza del padre Denis, in diversi l'hanno avvicinata chiedendole di portare i loro saluti ai genitori.
I due fidanzati sono apparsi molto in sintonia e si sono spesso scambiati baci e carezze. Entrambi in nero, non è passato inosservato il tubino di lei: con profonda scollatura sulla schiena e gonnellina volant in simil pelle e tulle, sopra sandali tacco 12 dorati con borchie e gambe nude. Dopo averlo seguito nel giro dei saluti per tutti i giardini, Francesca si è accasciata su una sedia al tavolo leghista. "Che stress", ha detto, sorridendo al fidanzato.
In un capannello al ricevimento al Quirinale, in cui è presente anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, qualcuno a un certo punto si rivolge a Matteo Salvini chiamandolo "presidente". Segue risata generale del gruppetto, compreso il vicepremier leghista, accusato spesso, di recente, di agire togliendo la scena al presidente del Consiglio. "In italia son tutti 'presidente' - scherza - ma al massimo posso essere presidente di condominio".