F35: Camera, si' a mozione Pd,"Riesaminare piano, ridurre budget"
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F35: Camera, si' a mozione Pd,"Riesaminare piano, ridurre budget"

F35: Camera, si' a mozione Pd,"Riesaminare piano, ridurre budget"

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(AGI) - Roma, 24 set. - Passa, in Aula alla Camera, la mozionePd che chiede al governo il riesame del programma relativo aicaccia F35, puntando al dimezzamento del budget finanziarioprevisto. Approvate dunque le mozioni di maggioranza, e FI, sulnodo F35. Bocciate invece quelle, come la mozione Sel, chechiedevano la completa cancellazione della partecipazioneitaliana al programma. Gian Piero Scanu, capogruppo Pd in commissione Difesa allaCamera, durante le dichiarazioni di voto delle mozioni sugliF35, ha affermato che la mozione impegna il governo "ariesaminare l'intero programma F-35 per chiarirne criticita' ecosti con l'obiettivo finale di dimezzare il budget finanziariooriginariamente previsto, cosi' come indicato nel documentoapprovato dalla Commissione parlamentare difesa della Cameradei deputati a conclusione dell'indagine conoscitiva suisistemi d'arma, in vista del Consiglio europeo del dicembre2013, tenendo conto dei ritorni economici e di carattereindustriale da esso derivanti", il dispositivo della mozione Pdapprovata oggi in Aula alla Camera. Con la mozione approvata, il governo e' altresi' impegnato "aricercare, entro questi limiti, ogni possibile soluzione eaccordo con i partner internazionali del programma F-35, alfine di massimizzare i ritorni economici, occupazionali etecnologici, valorizzando gli investimenti gia' effettuatinella Faco e la sua potenzialita' quale polo produttivo elogistico internazionale; a mantenere costante il controllosulla piena rispondenza dei velivoli ai requisiti di efficienzae di sicurezza e ai criteri operativi delle Forze armate". Ifirmatari sono: Scanu, Marazziti, Aiello, Bolognesi, D'Arienzo,Ferro, Fioroni, Fontanelli, Carlo Galli, Garofani, Gregori,Marantelli, Massa, Moscatt, Salvatore Piccolo, Giuditta Pini,Stumpo, Valeria Valente, Villecco Calipari, Zanin, Carra,Iacono, Amoddio.Nelle sue premesse, la mozione ricorda tra l'altro che "ilquadro delle relazioni internazionali risulta caratterizzato daun moltiplicarsi di nuove e crescenti situazioni di accesacriticita' e complessita' che chiamano il nostro Paese adassumersi le proprie responsabilita' nell'ambito delleistituzioni sovranazionali e delle alleanze di cui fa parte:Onu, Unione europea e Nato" e che "le responsabilita' delnostro Paese risultano ancor piu' accentuate dal ruolo di guidadell'Unione europea assunto dall'Italia in questo semestre edalla designazione del Ministro Mogherini come responsabiledella politica estera e di sicurezza dell'Unione europea eobbligano il nostro Paese ad adoperarsi per realizzare una piu'incisiva ed unitaria strategia politica dell'Europa in grado diaffrontare le crisi in atto".Questo "comporta per il nostro Governo una tripliceresponsabilita' segnata, da un lato, dalla necessita' di nonlasciare nulla di intentato sul difficile terrenodell'iniziativa diplomatica al fine prioritario di porre lecondizioni per una soluzione negoziata delle principali aree dicrisi, a partire da quella Ucraina, dall'altro, dallaaltrettanto pressante necessita' di un contenimento e di unariduzione della spesa pubblica dell'Italia e, ancora, da quelladi assicurare la disponibilita' di forze armate efficienti,moderne ed integrate in ambito europeo e con i Paesi alleati". "La quantita' di risorse che il nostro Paese prevede didestinare ai sistemi d'arma, cosi' come quella destinata alpersonale, e' al momento - si sottolinea - ancora superiore aquelle individuate dal provvedimento di riforma dello strumentomilitare, mentre sono invece significativamente inferiori lerisorse destinate all'esercizio, secondo il paradigma,condiviso in piu' occasioni dal Governo e dal Parlamento, diuna ripartizione della spesa che riservi il 50 per cento delbudget alle spese per il personale, il 25 per cento a quelleper l'esercizio e il 25 per cento agli investimenti". Il documento parlamentare ricorda anche che "la Commissioneparlamentare difesa della Camera dei deputati, in particolare,ha piu' volte espresso l'avviso che qualsiasi decisione in temadi pianificazione dello strumento militare, inclusa l'attivita'di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d'arma, si dovessebasare sull'apprezzamento dello scenario strategico, sullaconsiderazione degli impegni internazionali assunti e, nonultimo, sul livello delle risorse disponibili" e che "i moltidubbi che riguardano il programma F-35 hanno trovatonell'indagine conoscitiva la sede istituzionale piu' idonea aduna severa verifica", cosi' come "le molte difficolta' cheincontra il velivolo hanno comportato, nelle scorse settimane,la decisione, dell'amministrazione statunitense, dopo unperiodo di sospensione dei voli, di sottoporli a limitazionisino alla risoluzione dei problemi tecnici". "Le mozioniapprovate oggi impegnano il governo a dimezzare il budgetfinanziario inizialmente previsto per l'acquisto del programmaF35.Si tratta di una indicazione importante sia nel merito che nelmetodo. Infatti, da una parte e' giusto secondo noirazionalizzare le risorse destinate agli F35 dall'altra e'fondamentale che sia il parlamento a decidere, cosi' come hastabilito la Riforma sui sistemi d'arma che noi abbiamofortemente voluto alla fine della scorsa legislatura. La nostramozione, dunque, e' coerente con un percorso di revisione dellostrumento militare e con i rigorosi vincoli di bilancio impostidalla crisi". Cosi' Gian Piero Scanu, capogruppo Pd incommissione Difesa alla Camera, durante le dichiarazioni divoto delle mozioni sugli F35. (AGI).
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