Come sono andate le sfide tra i 'pezzi grossi' della politica?
Repubblica fa il resoconto dei destini dei vip nei collegi uninominali. Con alcune debacle eccellenti

Com'è andata ai big della politica schiuerati nelle sfide dei collegi uninominali? Repubblica ha fatto il punto
A Nardò in Puglia, dove Barbara Lezzi per M5s ha conquistato il seggio battendo Teresa Bellanova per il Pd e soprattutto Massimo D'Alema. L'ex premier, schierato da Leu, si ferma al 3,9%, poco sopra la media regionale presa dal partito di Grasso, ed è ultimo tra i candidati.
Tra i big spicca l'exploit di Luigi Di Maio ad Acerra: 63,8% contro il 20 di Vittorio Sgarbi. Ottima performance anche per Roberto Fico a Napoli Fuorigrotta. Per quanto riguarda il Pd, a Firenze Matteo Renzi conquista il seggio senatoriale con il 44% e ampio distacco sul candidato del centrodestra Alberto Bagnai. Maria Elena Boschi è stata eletta a Bolzano: la sottosegretaria ha totalizzato il 41,23%, staccando Micaela Biancofiore che con il centrodestra ottiene il 24,99%. Più indietro Filomena Nuzzo (M5s) con il 20,55%.
Largo successo di Paolo Gentiloni nel suo collegio romano: il premier ha superato il 40% staccando di oltre dieci punti l'antagonista di centrodestra, Luciano Ciocchetti fermo al 30,9. Angiolino Cirulli del Movimento cinque stelle è al 16,7%.
Emma Bonino in testa nel collegio uninominale Roma 1 con il 38,91 % di preferenze. Grande debacle per Marco Minniti, ministro che nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera è arrivato terzo con il 27.89%, superato anche da quell'Andrea Cecconi, di 5 Stelle, che il Movimento voleva fuori perchè coinvolto nello scandalo di rimborsopoli. Un altro grillino espulso, ma premiato alle urne è l'ex massone Catello Vitiello.
Come sono andati i ministri
A Siena il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan la spunta contro l'economista della Lega Claudio Borghi. Luca Lotti si attesta al 40,90% in netto vantaggio rispetto al candidato del centrodestra mentre il leghista Alberto Bagnai batte Graziano Delrio a Reggio Emilia. A Modena, dove nella coalizione di centrosinistra la spunta il ministro della salute Beatrice Lorenzin e a Roma Marianna Madia.
A Ferrara. Dario Franceschini, ministro della Cultura, è stato battuto nel suo collegio uninominale di Ferrara. Sconfitta a Pisa la ministra Valeria Fedeli e a Sassuolo il ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, A Genova sconfitto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72% eletta comunque in quanto capolista nel proporzionale in Piemonte. E' risultato rieletto anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, spezzino, che passa in Emilia dove è capolista alla Camera nel collegio Parma-Piacenza-Reggio.
I big del centrodestra e gli altri
Nessun problema per tutti i big del centrodestra candidati in Lombardia: da Ignazio La Russa a Paolo Romani, da Licia Ronzulli a Mariastella Gelmini, da Giuseppina Versace a Stefania Craxi, da Michela Vittoria Brambilla a Laura Ravetto, hanno tutti facilmente vinto i loro collegi. Crolla la presidente della Camera Laura Boldrini che con i voti di Leu è quarta con appena il 4,55% così come bocciato il leader Pietro Grasso che non ha ottenuto il seggio nell'uninominale nel collegio Palermo 1.
Male, molto male a San Carlo all'Arena a Napoli Paolo Siani, il fratello di Giancarlo. Lo sfidante del M5s ha preso quasi il 50% dei voti, lasciando il candidato del centrosinistra a poco più del 20%. Bocciato anche il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, non entra in Parlamento. La lista 'Insieme' è ben lontana dal 3% per il proporzionale.
In Friuli Venezia Giulia, in netto vantaggio la coalizione di centrodestra con il 43% che conquista tutti i collegi dell'uninominale sia al Senato sia alla Camera. La sfida dei governatori è vinta da Renzo Tondo nei confronti di Debora Serracchiani per la Camera a Trieste, mentre Riccardo Illy cede alla azzurra Laura Stabile al Senato.
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