"Non mi interessa se in buona fede o in mala fede, ma se qualcuno in questa fase destabilizza il MoVimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di Governo". Lo scrive il vicepremier e capo politico dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, intervenendo sulle recenti polemiche interne al movimento. E aggiunge: "Qui stiamo lavorando per il Paese, e questo non lo posso permettere. Abbiamo tutti una grande responsabilità. Sentiamola".
Il riferimento sembra diretto alle recenti uscite di Alessandro Di Battista, con cui il leader Cinquestelle è entrato in rotta di collisione. "Stiamo governando la Nazione Italia, non stiamo giocando a risiko. Si rimettano i carriarmatini nella scatola e ognuno porti avanti il ruolo che è chiamato ad assolvere nella società: ministro, parlamentare, attivista, cittadino". Parole chiare e polemiche, quelle del vicepremier, rivolte all'interno del Movimento. "Un ruolo - sottolinea - non è migliore dell'altro, per quanto mi riguarda. Ma tutti devono essere rispettati e ognuno stia al proprio posto".
"Destabilizzare il Governo in questo momento in cui il Presidente del Consiglio sta portando avanti una trattativa difficilissima con l'Unione Europea è da incoscienti, e questo lo dico sia al MoVimento che alla Lega". "Non permetterò che né io né il MoVimento veniamo indeboliti da queste dinamiche. Ci mancherebbe altro. Ma è bene che tutti sappiano. Dobbiamo essere una testuggine, non un campo estivo!".