Berlusconi, "prima il Colle, poi le riforme"
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Berlusconi, "prima il Colle, poi le riforme"

Berlusconi, "prima il Colle, poi le riforme"

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(AGI) - Milano, 29 nov. - "Prima la nomina per il Quirinale,poi le riforme". Silvio Berlusconi, in un'intervista alCorriere della Sera, chiede per il Colel una "figuracondivisa", sostiene di non voler fare nomi ma sottolinea:"spero che ci venga proposto qualcuno che possa essere votatoda noi" e fa riferimento a Giuliano Amato: "rientra in quelprofilo". Secondo l'ex premier, per evitare che la situazione siinfiammi "sara' indispensabile trovare un candidato che perstoria, prestigio, personalita' ed equilibrio, attiri il votoconvinto dei grandi elettori. Serve un presidente dellaRepubblica che rappresenti il popolo italiano". Non uomini dipartito, non Prodi "gia' mi vuole tanto male e quindi vorreievitare di dire cose che potrebbero peggiorare ancor di piu' inostri rapporti", ne' Draghi: "Mi risulta che il presidentedella Bce abbia fatto sapere di non essere disponibile". "Renzi - aggiunge Berlusconi - deve dare garanzie sulpercorso. E ritengo che lo fara'. Poi pero' servira' laresponsabilita' di tutti". E sempre a proposito del premier,torna sul patto del Nazareno che "in fondo e' un patto con noistessi, visto che queste riforme il centrodestra le varo' mavennero abrogate dalla sinistra con un referendum". Ilcavaliere dice di avere ancora fiducia in Renzi: "Io partosempre da un atteggiamento di fiducia nei confronti dei mieiinterlocutori. E non ho motivo di non applicare questoatteggiamento verso il Presidente del consiglio". Infine una battuta sulle divisioni interne letta come una'rasoiata' a Fitto: "Abbiamo tutti dei problemi in casa. Leggoanche oggi sulle agenzie di stampa dichiarazioni da vecchiapolitica. Politica democristiana". (AGI).
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