(AGI) - Roma, 30 giu. - L'apertura di Silvio Berlusconi aldibattito sui diritti civili degli omosessuali spacca ForzaItalia. Se da una parte il leader ha definito "battaglia dicivilta'" la discussione su matrimoni e adozioni gay,dall'altra esponenti di spicco del partito mettono i paletti innome delel posizioni tradizionali del partito. Un plauso allasortita di Berlusconi viene da Michela Vittoria Brambilla,responsabile del Dipartimento per il sociale e la solidarieta'di Forza Italia.
Bologna riconoscera' i matrimoni gay celebrati all'estero
La deputata forzista ricorda che "La nostraCostituzione, oltre a sancire il principio di eguaglianza,tutela 'i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sianelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita''.Con la sua dichiarazione di ieri, il presidente Berlusconi haricordato a tutti che e' necessario garantire l'effettivita' diquesti precetti, indipendentemente dall'orientamento sessualedell'individuo".
Gasparri, anche Berlusconi contrario a matrimoni e adozioni
"Per quanto mi riguarda mi sento ampiamente rassicurato daquanto mi ha detto Berlusconi, affermando di essereassolutamente contrario a matrimoni o ad adozioni gay" dichiaraMaurizio Gasparri che aggiunge: "Del resto, una coppia gay condiritto all'adozione rischierebbe di alimentare il turpecommercio degli uteri in affitto, la forma piu' abietta dimaterialismo e di sottomissione del corpo delle donne usate apagamento per fare figli da immolare all'egoismo altrui!. "Per quanto riguarda la discussione sui diritti, siamoovviamente tutti attenti, anche se spesso - prosegue ilvicepresidente del Senato - non si riesce a comprendereesattamente di cosa si parli, essendo ampiamente riconosciuti,nella corretta applicazione del diritto civile, ampi dirittiper ciascuno, a prescindere dagli orientamenti sessuali".
Giovanardi, contrari a rivoluzione antropologica
"In dissenso dall'ultimo Berlusconi noi vogliamo difenderequella che Benigni, quando gli fa comodo, definisce la'Costituzione piu' bella del mondo', dove la famiglia e'scolpita come 'societa' naturale fondata sul matrimonio' fra unuomo e una donna, con relativo diritto dei figli di avere unpadre e una madre" dice da parte sua il senatore CarloGiovanardi, capogruppo di Ncd in commissione Giustizia. "Daveri liberali - aggiunge - vogliamo eliminare ogni possibilediscriminazione per chi vuole instaurare un rapporto diconvivenza e solidarieta', nell'ambito delle 'formazionisociali' indicate dalla Corte Costituzionale, senza sindacare imotivi che spingono uomini e donne dello stesso sesso o disesso diverso a fare questa scelta". Contro questo vero eproprio tentativo di 'rivoluzione antropologica' - conclude -saremo fermissimi in Parlamento, dove continueremo anchel'ostruzionismo per bloccare disegni di legge liberticidi, comequello Scalfarotto, che vogliono colpire penalmente la sempliceliberta' di pensiero e di parola".
La Russa, si' a regolamentazione unioni, ma niente adozioni
Apertura senza reticenze alla regolamentazione dei diritticivili ma niente equiparazione al matrimonio e, soprattutto,veto incondizionato sulle adozioni omosex. Sono queste lecondizioni di Fratelli d'Italia pronto da un lato a lanciareuna proposta di iniziativa popolare per precisare all'internodella norma che regola le adozioni laddove le prevede soltantoper coniugi che si tratta di persone di "sesso diverso";parallelamente, su iniziativa di Ignazio La Russa, arriva laproposta di "arrangiare un iter di riforma costituzionale" peril quale e' partito oggi da Milano un appello "trasversale" atutti i partiti politici. L'idea di La Russa prevede lamodifica dell'articolo 29 della Costituzione con laprecisazione che il matrimonio sul quale si dice fondata lasocieta' naturale e' quello "tra persone di sesso diverso" el'aggiunta di un comma sul riconoscimento e tutela dei"vicendevoli diritti e doveri di coloro che pur senza contrattomatrimonio decidano di convivere stabilmente".
Toti, tempi maturi per riflessione a prescindere da Pascale
Forza Italia e' pronta al dibattito sui diritti civili dellecoppie gay. L'europarlamentare e consigliere politico delpartito, Giovanni Toti, ha detto di aver colto "positivamenteil fatto che se ne parli in modo laico e civile all'interno delcentro destra". "E' una cosa piu' che giusta, poi si vedra'come si articola", ha risposto il consigliere politico, amargine della presentazione di un'iniziativa del partitomilanese. Toti ha parlato dell'apertura di Silvio Berlusconicome di "una riflessione per la quale i tempi sono maturi" enon di "un cambio di rotta dovuto alla Pascale". "Con tutto ilrispetto per la mia amica Francesca - ha spiegato - e' stato Papa Francesco a dire che non era nessuno lui per giudicarecerte situazioni di persona". Secondo Toti, quindi, "se laChiesa cattolica spinge a una riflessione su questo, un partitoche vuole rappresentare un grande fetta di italiani ha ildovere di farlo". L'idea e' quella di impostare il discorso apartire "dall'allargamento dei diritti, ma - ha chiarito -bisogna vedere che non ledano diritti di altri". E' inquest'ottica che l'europarlamentare scarta il tema delleadozioni: "non sono personalmente favorevole - ha detto - inForza Italia non c'e' stato ancora dibattito. Di base non e'punto da cui partiremmo: il punto da cui partire e'l'allargamento dei diritti a tutte le coppie di questo paesesenza ledere gli altrui e quindi vanno tutelati i diritti deifigli a crescere in una famiglia tradizionale". (AGI)