Ancora raid contro Isis, Regno Unito si unisce a bombardamenti
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Ancora raid contro Isis, Regno Unito si unisce a bombardamenti

Ancora raid contro Isis, Regno Unito si unisce a bombardamenti

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(AGI) - Roma, 26 set. - Il Regno Unito si unisce oggi aibombardamenti in Iraq: liberali e laburisti hanno infatti gia'detto che appoggeranno in Parlamento la decisione del governodi David Cameron. Sei caccia Tornado della base britannica diAkrotiri, a Cipro, sono gia' pronti a bombardare le posizionidei jihadisti e gia' mercoledi' hanno fatto un volo diricognizione sopra l'Iraq. L'uccisione dell'ostaggio scozzeseDavid Haines (la cui figlia ha diffuso oggi un video con ilquale supporta l'idea dei raid) "ha mostrato che non si trattadi una minaccia lontana", ha insistito Cameron. Bisogna fermarelo Stato Islamico "perche' e' una minaccia" diretta alla GranBretagna" e il Regno Unito "ha il dovere" di combatterlo. Lamozione che sara' votata, pensata appositamente per evitare unvoto negativo, esclude un intervento di terra ed esclude, perora, attacchi mirati in Siria. Ma Cameron, secondo il quale labattaglia potrebbe durare "anni", ha anche ha lasciata apertala possibilita' di estendere le incursioni contro gli"psicopatici" miliziani dell'Isis dall'Iraq alla Siria,sostenendo che non ci sia alcun ostacolo giuridico. Intanto La coalizione internazionale anti-Isis habombardato nella notte, per la seconda volta consecutiva, icampi di petrolio sotto il controllo dello Stato Islamico indue province siriane: e' la quarta notte che la coalizioneattacca obiettivi dell'Isis dentro la Siria, e la seconda che'martella' le installazioni petrolifere che 'foraggiano'economicamente la 'jihad' dei miliziani islamisti. L'Isis pero' continua ad avanzare in Siria e si staavvicinando al confine con la Turchia: dopo l'offensiva che lascorsa settimana ha consentito ai jihadisti di conquistaredecine di villaggi attorno la citta' di Kobane, non ancoraespugnata, e che ha messo in fuga decine di migliaia di curdiin Turchia, i miliziani nelle ultime ore hanno guadagnatoterreno: i miliziani sunniti sembrano aver conquistato lacollina da cui i combattenti curdi li avevano attaccati neigiorni scorsi; e oggi alcuni colpi di artiglieria hannoaddirittura oltrepassato il confine, distruggendo alcunivigneti in territorio turco ma senza causare vittime. In questo clima, in tutte le capitali occidentali rimanealtissimo l'allerta terrorismo: oggi ci sono stati nuoviarresti a Londra, e nove sospettati di terrorismo sono statifermati tra la citta' spagnola di Melilla e la vicina citta'marocchina di Nador. Il loro capo e' il fratello di un uomo cheservi' l'Esercito spagnolo. L'allarme e' alto anche perche' lanascita del 'califfato', secondo il capo europeodell'anti-terrorismo, Guilles De Kerchove, ha probabilmenteamplificato le adesioni alla jihad in Europa: "Se ci credi,probabilmente ne vuoi far parte il prima possibile". Sarebbero3mila gli europei arruolati nelle fila dell'Isis e si teme cheraid aerei in Iraq e Siria scatenino attentati per rappresagliain Europa. Non solo: secondo De Kerchove, c'e' il rischio chegruppi terroristici 'rivali', per esempio al-Qaeda, possanocompiere attentati per mantenere alto il loro profilo: "Lacrescita (dell'Isis) potrebbe spingere al-Qaeda a far qualcosaper mostrare che conta ancora". (AGI)
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