I giochi di potere che hanno creato il cortocircuito su Torrisi
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I giochi di potere che hanno creato il cortocircuito su Torrisi
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Le tappe e i protagonisti

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  • Dopo la nomina a ministro per i rapporti con il Parlamento di Anna Finocchiaro, per quattro mesi la commissione è rimasta senza presidente.
  • A farne le veci sono stati i due vicepresidenti: uno di Forza Italia, Claudio Fazzone, che però non si fa mai vedere, l'altro è il famoso Torrisi. Il quale per settimane ha fatto campagna elettorale.
  • A un certo punto, - prosegue il quotidiano di Claudio Cerasa - i parlamentari decidono che non si può più stare senza presidente e fissano una riunione per eleggerne uno nuovo.
  • E mentre Torrisi porta avanti la sua campagna elettorale, Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, e Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, in virtù del mini patto del Nazareno sulla legge elettorale, si adoperano per far saltare la candidatura al senatore di Ap. Tant'è che che una riunione fissata la settimana scorsa viene fatta rinviare con una banale scusa.
  • La riunione viene aggiornata al 5 aprile.

Torrisi: "Io espulso da Ap? Roba da Urss"

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