Che aria tira nel Pd: le tre ipotesi per uscire dalla crisi
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Che aria tira nel Pd: le tre ipotesi per uscire dalla crisi
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Tutte le ipotesi e chi le sostiene:

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  • Voto anticipato - Fino a qualche giorno fa l'ipotesi è stata fortemente sostenuta dall'ex premier Matteo Renzi, ma sembra tramontata dopo che 41 senatori del Pd hanno firmato un documento trasversale, con cui blindano il governo Gentiloni; dicono no alla scissione e chiedono proprio a Renzi "un tempo ragionevole per rimettere in piedi il partito".
  • Voto a fine legislatura - Tra i maggiori sostenitori di questa possibilità ci sono Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema. Il primo sulle pagine del Corriere della Sera racconta di "essere fuori dalla grazia del cielo...E' ora di finirla, una classe dirigente seria deve mettere un punto fermo a indovinelli e giochini". Bisogna votare nel 2018? "Io dico di sì e poiché dalla data del voto tutto discende, voglio sapere cosa ne pensano Renzi e Franceschini. Questo Paese è sbandato. La gente normale non capisce cosa sta succedendo. Vogliamo metterci di nuovo nell'irrazionale? Nell'inconoscibile? Nell'avventura? Ma insomma, ragazzi...".
  • Dimissioni di Renzi e congresso Pd anticipato - L’attuale segretario dovrebbe terminare il suo mandato il prossimo autunno. Ma nelle ultime settimane nel Partito democratico è scattata una sorta di assedio. In molti chiedono le sue dimissioni e un congresso anticipato.
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