di Simona Zappulla
Bologna - Entusiasmo ed energia a 5 Stelle nel Treno tour #Iodicono. Ma anche il timore, con un tocco di scaramanzia, che alla fine il 4 dicembre prossimo al voto per il referendum costituzionale i Sì possano prevalere sui No. A sussurrarlo è più di un esponente del Movimento che da una parte teme l'offensiva finale mediatica da parte del presidente del consiglio e dall'altra che i cittadini si facciano 'incantare' da quella che definiscono 'pura propaganda'.
Andrea Cecconi sul regionale Ferrara-Bologna durante il 'TreNo Tour'
Per questo, a più riprese, ripetono come a rassicurare, che se vincerà il No non ci sarà "nessuna apocalisse né cataclisma come vuole farci credere la propaganda di Renzi", parole di Alessandro Di Battista in primis.
Alessandro Di Battista - VIDEO
Anche se in un crescendo di interventi - prima a Ferrara e poi a Bologna nel quartiere storico della Bolognina che sancì la fine del Pci - dopo aver elencato tutte le "fregature" della riforma - così le chiama la senatrice M5s Paola Taverna - il deputato Roberto Fico, sempre cauto e moderato nei suoi interventi chiude con veemenza accompagnato dagli applausi della folla: "Quando vedranno la vittoria del No, il 5 dicembre faremo una grande festa e andremo a Chigi e tireremo il presidente del Consiglio giù giù".
Perché i 5 Stelle ci sperano davvero e se il No dovesse vincere, sarebbero pronti ad incalzare il presidente del Consiglio a "fare ciò che ha promesso" e cioè dimettersi "perchè non è un reato mantenere la parola una volta tanto" dice ironico Carlo Sibilia. E quindi andare ad elezioni è l'auspicio.
C'è però chi non esclude una sua comparsata anche in altre città ma se avverrà sarà senza preavviso "come fa sempre Beppe" dice chi lo conosce bene. Domani il treNo tour m5s proseguirà nelle Marche e in Abruzzo.