Roma - Non ha raggiunto il quorum il referendum sulle concessioni per le trivellazioni di petrolio e gas in mare: dai dati del Viminale emerge che l'affluenza finale alle 23 è stata attorno al 32,14%, lontana dal 50% più un voto necessario perchè la consultazione fosse valida. La Basilicata è l'unica regione in cui è stato raggiunto il quorum, con il 50,32%
"L'Italia ha parlato, si tratta di un risultato netto, chiaro, superiore alle previsioni", ha detto Matteo Renzi parlando da Palazzo Chigi dopo la chiusura delle urne. "In politica bisogna saper perdere", ha aggiunto. "Il governo non si annovera tra i vincitori", ha spiegato il premier, "i vincitori sono gli ingegneri e gli operai, lavoratori delle piattaforme", ma "massimo rispetto per tutti gli italiani andati al voto, comunque essi abbiano votato. Chi vota non perde mai". "Gli sconfitti però ci sono", ha aggiunto attaccando i promotori del referendum, "sono quei consiglieri regionali e alcuni presidenti di regione che hanno voluto cavalcare questo referendum per esigenze personali. Per esigenze di conta interna da parte di qualcuno". Poi l'affondo: "E' stato inutile buttare via 300 milioni di euro per questo referendum, quando la prima cosa che viene chiesta alle Regioni è di abbattere le code per la sanità. Con quella cifra avremmo potuto acquistare 350 nuove carrozze per il trasporto pendolare". "Il dibattito sull'ambiente non puo' essere lasciato a chi va nei talk show e poi non combatte per la raccolta differenziata", ha insistito con un'evidente stoccata ad alcuni governatori di Regioni.
"Ho sofferto le ragioni del non voto, ma ci sarebbero stati undicimila licenziamenti" qualora fosse passato il referendum sulle trivelle, ha aggiunto Renzi, "il premier sta dove si rischia anche un posto di lavoro. Brindiamo, alziamo i calici per questi lavoratori che non hanno perso il posto di lavoro". "Ho scelto di non votare per non mettere in crisi un intero settore", ha concluso.
Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, capofila del si', ha promesso che il movimento continuerà a battersi contro le trivelle e ha replicato a Renzi affermando che il voto è stato comunque "un successo" con 14 milioni di votanti. Sono "gli stessi voti che il Pd ha preso nel suo più grande risultato elettorale, che sono le europee di due anni fa", ha osservato, "il governo dovrà tenerne conto".
Il dato dell'affluenza degli italiani residenti all'estero è stato del 19,81%. La Farnesina ha reso noto che in Europa la percentuale delle buste restituite alle sedi sul totale di plichi inviati e' stato del 19,4%; in America Meridionale e' del 21,59%; per l'America Settentrionale e Centrale il dato e' il 17,91%; nella ripartizione Africa-Asia-Oceania la percentuale e' del 16,56%. Il voto e' stato assicurato in 248 tra Stati e territori esteri in cui si trovavano elettori italiani.
Alle 19 l'affluenza era stata sul territorio nazionale era stata del 23,48% mentre alle 12 aveva votato l'8,36% dei 51 milioni di aventi diritto. Il quesito era stato promosso, per la prima volta nella storia repubblicana, da 8 Regioni. (AGI)