Roma - A pochi giorni dall'approdo del ddl Cirinna' in aula al Senato, il dibattito continua su toni accesi e le opposizioni si schierano in modo netto: la Lega dice NO senza esitazioni; Forza Italia pur essendo contraria al provvedimento, lascia liberta' di coscienza ai suoi senatori; M5S, invece, punta ad appoggiare il provvedimento che regolamenta le unioni civili a patto che - spiega all'AGI il senatore 5 stelle Alberto Airola - "il testo non venga depauperato". Se rimarra' cosi' com'e', i 5 stelle lo voteranno. Ma se dovesse cambiare in modo da intaccare i diritti garantiti, viene spiegato, allora servira' una valutazione supplementare per decidere il da farsi. Intanto, oggi le associazioni gay scendono in 100 piazze italiane per manifestare a favore dei diritti civili. Iniziativa lanciata sui social con l'hashtag #Svegliatitalia. I 5 stelle saranno presenti in molte piazze ma "senza mettere il cappello" spiegano dal Movimento che ha sempre dialogato con tutte le principali associazioni che si occupano di questo. A Roma, appuntamento al Pantheon alle 15, e ci sara' qualche esponente 5 stelle, anche se i pentastellati assicurano la loro presenza un po' in tutte le manifestazioni, da Torino a Palermo.
I vip si mobilitano per le unioni civili
L'esame del ddl Cirinna' iniziera' giovedi' 28 nell'aula del Senato con le votazioni di alcune pregiudiziali presentate dalle opposizioni che vorrebbero affossare sin da subito il provvedimento. Se lo scoglio pregiudiziali sara' superato, partira' l'esame vero e proprio. Ben 6mila sono gli emendamenti che 'gravano' sul testo - oltre 5mila della Lega, 300 di FI e zero di M5S - anche se, secondo quanto viene riferito, i fascicoli non sarebbero ancora disponibili. Per quanto, racconta qualche senatore delle opposizioni, versioni dei singoli emendamenti circolano online e sui cellulari.
I senatori M5S, che vorrebbero che il ddl Cirinna' rimanesse cosi' com'e' senza alcuna modifica, temono invece che il testo venga cambiato e in modo anche significativo. Naturalmente, spiegano dal Movimento, bisognera' valutare sull'incidenza effettiva poi degli emendamenti che saranno approvati, cioe' quanto incideranno realmente sui diritti garantiti. I 5 Stelle puntano a mettere spalle al muro il Pd e per questo intendono seguire una linea intransigente: "Se teniamo duro - spiega un esponente 5 stelle di rilievo - si puo' riuscire a portare a casa un risultato che e' epocale". Ma il timore dei pentastellati, e' che alla fine venga fuori una legge con contenuti al ribasso "che Renzi sventolerebbe come una bandierina" e "cosi' il premier terrebbe in piedi la maggioranza, invece che votare una buona legge con noi" prosegue il ragionamento di M5S.
I 5 Stelle, inoltre, ci tengono a ricordare che in questi anni hanno avuto, e hanno ancora, un confronto continuo con le associazioni del mondo gay, che aspettano quei diritti da anni, ma anche con giuristi esperti. E l'ipotesi - tra le altre - dell''affido rinforzato' "potrebbe portare il rischio di peggiorare la situazione attuale" o anche l'idea di cambiare i riferimento al codice civile "potrebbe essere un pericolo, comportare un rischio di incostituzionalita'". Su queste cose, ragionano i 5 stelle, bisognera' sincerarsi bene con i giuristi".
Cio' che conta per i 5 Stelle e' che il Senato approvi una legge che "garantisca i diritti di tutti, sarebbe epocale in questo paese" anche se allo stesso tempo i pentastellati si dicono quasi certi che "ci saranno colpi di scena molto rapidi". E quindi, anche i 5 stelle dovranno esserlo, nel valutare e decidere come votare di fronte ad eventuali cambiamenti decisivi del ddl. Con la possibilita' che il SI' di oggi di M5S si trasformi in un'astensione o in un NO.
(AGI)
(23 gennaio 2016)