Roma - La vicenda Quarto "mette in evidenza una fragilita' delle istituzioni locali" e dimostra che "l'assenza dei partiti si fa sentire, perche' i partiti garantivano la selezione dei gruppi dirigenti e garantivano anche una capacita' di filtro rispetto ai vari interessi in campo": lo ha affermato il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, in visita all'Agi. "Oggi purtroppo - ha osservato il viceministro - questi filtri sono venuti meno, il ruolo e la funzione dei partiti si e' ridotta in maniera significativa e al tempo stesso le istituzioni locali sono diventate piu' permeabili perche' sono state introdotte delle modalita' di funzionamento del sistema istituzionale molto prossimo a quello proprio delle imprese private".
Per Bubbico "subire o accettare il condizionamento criminale significa rinunciare alla propria dignita'". "Dobbiamo sconfiggere questi metodi per liberare il Mezzogiorno", ha insisitito, "perche' il limite significativo allo sviluppo ed all'occupazione risiede proprio nella presenza delle organizzazioni criminali e nel dominio illegale". Quanto alle elezioni amministartive a Roma, Bubbico ha assicurato che "non c'e' nulla che oggi possa far pensare ad un rinvio delle elezioni. Solo valutazioni o fatti straordinari potrebbero determinare decisioni di altra natura". Sul Giubileo, il viceministro ha assicurato che il governo continua ad essere consapevole che "corriamo dei rischi": "Siamo in Europa e i fatti degli ultimi giorni che si sono verificati nel mondo segnalano la dimensione del pericolo, siamo ben consapevoli che va mantenuta alta l'attenzione, vanno rafforzati gli strumenti e le modalita' di difesa". Sul reato di clandestinita', bubbico ha osservato che "e' del tutto inutile, superato, crea solo problemi piuttosto che benefici, ma noi dobbiamo garantire tranquillita' ai cittadini italiani e lo facciamo solo sviluppando relazioni con i Paesi di partenza affinche' possano essere rimpatriati i clandestini". (AGI)
(13 gennaio 2016)