Roma - L'Aula di Montecitorio ha approvato il ddl riforme costituzionali con 367 si', 194 voti contrari e 5 astenuti.
Con l'approvazione di oggi del ddl Boschi, senza modifiche al testo rispetto al provvedimento licenziato lo scorso ottobre a Palazzo Madama, le riforme costituzionali si apprestano a compiere l'ultimo passaggio parlamentare.
Il ddl, infatti, ha oggi ottenuto la prima delle due votazioni conformi. Ora, il testo del ddl dovra' passare nuovamente al vaglio del Senato per poi tornare alla Camera per la votazione finale.
Il primo commento è del ministro Maria Elena Boschi: "Soddisfazione. Mancano ancora due passaggi, ma siamo sicuramente soddisfatti. Ora ci prepariamo per il Senato", ha detto il ministro lasciando l'aula della Camera.
Prima del voto è andata in scena la protesta dei deputati 5 Stelle, che hanno esposto in Aula alcuni cartelli e bandiere tricolore. La presidente Laura Boldrini ha subito chiesto ai commessi di rimuovere i cartelli e richiamato all'ordine i grillini.
Poi tocca al premier: lo chiama, per piu' volte, "'Matteo Rolex Renzi'", riferendosi alle indiscrezioni di questi giorni su presunti regali di Rolex alla delegazione del governo italiano surante una visita ufficiale all'estero. Il grillino Danilo Toninelli e' tranchant nei confronti dell'esecutivo e del presidente del Consiglio e, durante le dichiarazioni di voto sul ddl riforme, spiega: "Il governo dopo le riforme disporra' di pieni poteri, perche' l'unico scopo di Renzi e' accentrare il potere nelle sue mani, delle banche e dei lobbisti. Ma sbagliate - dice rivolgendosi ai banchi del pd e del governo - se pensate di avere gli italiani dalla vostra parte: tutto questo schifo piace solo a voi. I vostri 83 indagati nell'ultimo anno dimostrano che siete un partito malato, peggio di quello di Berlusconi che fate finta di contrastare". Toninelli ha quindi confermnato il voto contrario dei 5 Stelle al ddl Boschi. (AGI)