Il giorno del giudizio per la Nazionale e gli altri fatti di cui tutti parleranno oggi

Dalle prove di unità a sinistra alle accuse a Fausto Brizzi, dai Paradise Papers alla controfferta per Lufthansa

Il giorno del giudizio per la Nazionale e gli altri fatti di cui tutti parleranno oggi

Clamoroso

Ogni anno in media agli italiani è richiesto il pagamento di circa 13,5 miliardi di imposte e di tasse indebite (dichiarazione dell'attuale direttore generale dell'Agenzia delle entrate nel 2016) [De Francesco, Giornale].

Cose di cui parlano tutti

La Boldrini che vuole l'unità a sinistra ma non col Pd e Veltroni che dice «folle dividersi adesso» (su Repubblica anche la concorrenza tra Boldrini e Grasso per la guida della sinistra), l'evaso dai domiciliari - già colpevole d'aver dato fuoco a un coetaneo nel 2002 - che ammazza con una coltellata al cuore una trans romena e un marocchino, i patemi per la Nazionale che stasera contro la Svezia si gioca la qualificazione in Russia, la vittoria di Marquez al motomondiale, Giletti che fa arrestare Tulliani, le accuse di molestie a Fausto Brizzi ecc.

Calmata

«Diamoci una calmata» (Paolo Gentiloni di fronte ai quattromila emendamenti presentati alla legge di bilancio) [Marro, Corriere].

Garage

«Ho una garage band, si chiama I figli di Renzi, quando siamo sul palco annunciamo il pezzo e poi non lo facciamo» (Gene Gnocchi) [Zangarini, Corriere].

Auto elettriche

Dal 1° gennaio 2018 i nuovi edifici dovranno avere parcheggi predisposti per le colonnine di ricarica elettrica [Rezzonico - Voci, sole].

Azzurri 1

«È arrivato il momento di restituire la giusta proporzione a tutto. In fondo tutto sta andando secondo le previsioni. La vera diversità di queste qualificazioni è stato il passaggio alla fase finale di una sola squadra, prima erano quasi sempre state due, e l’Italia seconda era arrivata anche stavolta. Era previsto anche che ci fosse poco gioco, non si capisce chi avrebbe dovuto crearne uno buono, non abbiamo giocatori di qualità chiara. Era prevista anche l’inesperienza di Ventura, ognuno a 69 anni porta in Nazionale quello che ha fatto nella vita. Ventura ha fatto molte cose buone, ma poche eccezionali. La vera diversità è cominciata con il niente di tre giorni fa, nessuna idea e nessuna fatica... Siamo terrorizzati. Inutile parlare di formazioni anche se in pratica debuttano Jorginho e Gabbiadini e restano i tre difensori centrali. Il tratto più evidente è l’ingresso di Florenzi accoppiato a Parolo, due giocatori verticali chiamati a legare il campo, costringere alla corsa i due centrocampisti svedesi che sono arrivati sempre prima di noi. Sorprende l’assenza di Insigne, ma nel momento del bisogno Ventura è tornato a tutte le idee di quando cominciò. In questa squadra non ci sono ali pure, fantasisti di fascia. Nemmeno il più bravo può trovare posto. È un errore, ma non è il momento di discuterlo» [Sconcerti, Corriere].

Azzurri 2

«Bergomi: “A causa della Var i difensori italiani hanno un atteggiamento diverso, sanno che ogni piccola loro scorrettezza verrebbe smascherata dalle telecamere, quindi stanno più attenti, cauti, hanno più paura, marcano larghi, anche quelli che sanno marcare. La Var sta cambiando anche solo inconsciamente i difensori, soprattutto sulle palle ferme. Si sta molto più attenti in area. Si aspetta anche platealmente l'intervento dell'arbitro. Che venerdì, in assenza di tecnologia, non è arrivato. Darmian però abbracciava l'avversario in area e ha rischiato”». Ma è l'eccezione che conferma la regola: il terzino azzurro gioca in Premier. Senza la Var» [P.Tom., Corriere del 12/11].

Azzurri 3

Era inevitabile che nei sorteggi per le qualificazioni l'Italia venisse messa in un girone a sei, perché le televisioni volevano dieci partite degli azzurri e non soltanto otto. «Così gli azzurri hanno preso il posto della Bosnia» [Intorcia, Repubblica del 12/11].

Ricchi

Bezos, Buffet, Bill Gates sono ricchi come la metà degli americani [Riccardo Ruggeri sul suo blog].

Alitalia

Lufthansa ha preparato una controfferta per Alitalia: 250 milioni («ma non è escluso che si possa anche raddoppiare»), duemila esuberi più l'handling da metter fuori (3.100 dipendenti), mantenimento di piloti, hostess e di una parte degli amministrativi, flotta di 90-100 aerei, rotte domestiche ed europee [Mancini, Messaggero].

Lucifero

Il capo dell'ufficio stampa dei Legionari di Cristo si chiama Chiara Lucifero.

Legionari

Sulla storia che i Legionari avrebbero piazzato soldi all'estero attrverso gli studi Appleby e Asiaciti (insomma la vicenda dei Paradise Papers) la Lucifero dice: «Abbiamo riconosciuto in passato i peccati di padre Maciel (gli abusi sessuali sui seminaristi - ndr), lo facciamo oggi per le società offshore crate sempre da lui nei paradisi fiscali». Padre Maciel operava con due società, la Society for better Education e la International Volunteer Service instituite a Bermuda nel 1992 e nel 1995. Il messicano Marcial Maciel Degollado fu poi costretto a lasciare il sacerdozio da papa Ratzinger. All'epoca i Legionari incassavano 300 milioni di dollari l'anno da scuole collegi università. In Italia, Spagna, Messico, Usa 900 sacerdoti formavano 160 mila studenti. Oggi risulta tutto venduto per ripianare i debiti, i Legionari «segnano ancora un rosso di diversi miliooni di dollari» [Caccia, Corriere].

Crociani

Tra i nomi che ricorrono in mezzo alle carte cosiddette Paradise Papers, quello di «Camilla Crociani, principessa di Borbone delle Due Sicilie, che abita a Montecarlo e ha società in mezzo mondo, insieme a quello della mamma, Edoarda Vessel, ex attrice con un grande talento per gli affari». Le due possiedono la Vitrociset, storica azienda di elettronica e sistemi di telecomunicazione che gestisce le reti vitali di forze dell’ordine, ministeri e della Difesa». Evitano accuratamente mail, telefonate e qualunque mossa che risulti rivelatrice dei loro spostamenti di denaro. Secondo alcuni clienti di Vitrociset, la fortuna di questa società è dovuta al fatto che nell’ambito della gestione di apparati di sicurezza sul mercato italiano ci sono soltanto loro, oltre a Finmeccanica, che a sua volta è un socio dei Crociani, con una piccola quota nell’azienda di Via Tiburtina a Roma. Il gruppo stacca dividendi milionari verso la società madre messa in Olanda. La rete di società costruita per mantenere tutto segreto finisce con l'assurdo di un'Anonima che ha sede nei Caraibi e ha un capitale di un dollaro. Tra gli appalti vinti dalla Vitrociset: quello della Guardia di Finanza per il potenziamento della connessione in fibra ottica e l’ampliamento della rete in ponte radio interpolizia; assi in ponte radio Interpolizie e manutenzione per il ministero della Difesa e manutenzione delle centrali telefoniche del nostro Stato maggiore; centrale e rete telefonica del ministero della Giustizia in largo Arenula a Roma; sistemi per Viminale e Polizia di Stato; scambio di flussi informativi per Banca d'Italia; supporto tecnico-logistico all'Agenzia spaziale. Fra i clienti anche Poste italiane e l'Agenzia delle entrate. I Crociani adesso vorrebbero vendere, ma è complicato, perché la Vitrociset è piena di segreti. Sul fatto che non versano un euro di tasse in Italia, la Camilla dice: «Ma noi viviamo all'estero» [Gabanelli, Corriere 12/11].

Uova

In Italia vivono 50 milioni di galline, e di queste 4 milioni fanno uova che non possono essere messe in commercio per via dell'aviaria che ha colpito i pollai di Lombardia, Veneto ed Emilia, e del Fipronil, la sostanza che troppi allevatori adoperano contro i parassiti e che ha costretto a una decontaminazione generale in tutta Europa. Conseguenza: il prezzo è aumentato del 48-57% (intorno ai 163,94 euro a quintale), parecchi supermercati ne sono sprovvisti e, la crisi essendo europea, non è possibile neanche rifornirsi all'estero. Fino al 2016 l'Italia produceva 12,6 miliardi di uova all'anno, cifra che risulterà diminuita di un 10% cento nel 2017. Gli italiani consumano 218 uova a testa ogni anno, 76 delle quali sotto forma di pasta, dolci e preparazioni alimentari varie [Baroni, Stampa 11/11]

Pecore

Le pecore presenti sulla Terra sono un miliardo e «la più gran parte non ha la più pallida idea di chi sia Barack Obama». Ma almeno otto di queste sanno invece riconoscere l'ex presidente in fotografia, dopo un allenamento di pochi giorni e premi in mangime. Riconosciuti anche Emma Watson, Jake Gyllenhal, e la giornalista televisiva Fiona Bruce. Probabilità di una scelta a caso: 50%. Invece le otto pecore hanno indovinato sette volte su dieci. Inclinando le foto, la capacità di riconoscimenti è scesa del 15%, come succede anche agli umani. Jenny Morton, autrice dello studio condotto dall'università di Cambridge: «Le pecore sono capaci di decisioni molto sofisticate» [Grazioli, Giornale 12/11].

Ambulanza

A Mortara, in Lomellina, la Croce Rossa, adattando un Doblò, ha allestito un'ambulanza per cani, gatti e altri animali di compagnia. Oltre alla pedana per l'animale, è prevista anche la sedia per il padrone che lo accompagna. Servizio garantito da una cinquantina di volontari addestrati dalla veterinaria dottoressa Cristina Crespi. Telefono 371-3982571. Servizi simili, ma non identici, esistono già (con qualche difficoltà) a Bolzano e Voghera [Bressani, Stampa del 12/11].

Palestra

Al Parco Alessandrini di Milano (vicino a piazzale Cuoco) è stata realizzata una palestra per cani [Libero 12/11]. In via Appiani, a Milano, ci sono quasi solo negozi per cani [Giornale]

Conifere

Le conifere, in condizioni di siccità, emettono suoni «per un fenomeno fisico legato al movimento dei fluidi». Gli schiocchi attirano i parassiti, con i quali le piante «a volte avviano negoziati» [Meldolesi, Corriere].

Missili

Gli svedesi stanno comprando dagli americani per un miliardo e trecento milioni i missili patriot con cui George Bush padre fece la guerra a Saddam nel 1991. Ci sarebbe la paura di Putin. La Svezia non fa parte della Nato, ha reintrodotto la leva obbligatoria e aumentato, dopo anni di tagli costanti, le spese per la difesa. Ha chiesto l'anno scorso di entrare nella Nato [Giornale 12/11].

Hariri

Mentre a Beirut si correva la maratona, il premier o ex premier libanese Hariri, che è a Riad forse contro la sua volontà, è apparso in televisione assicurando «che tornerò presto». Il presidente libanese Michele Aoun, in un comunicato, sostiene però che Hariri è prigioniero dell'Arabia Saudita. Aoun è un cristiano, è presidente del Libano grazie a un accordo con gli sciiti di Hezbollah, i quali a loro volta si sono lentamente inclinati verso un multiculturalismo e un multiconfessionalismo meno settario di un tempo. La parola è «naslamiyya», che significa convergenza fra Islam e cristianesimo. Gli hezbollah discendono dagli armeni sfuggiti ai massacri del 1915. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, venerdì scorso «ha esaltato i “14 milioni di fedeli musulmani” che sono andati in pellegrinaggio al santuario dell’imam Hussein in Iraq. Non li ha definiti “sciiti” ma musulmani». I partiti risultano uniti sulla questione di Hariri. Durante la maratona si sono visti molti cartelli «Corriamo per te, torna a Beirut», «Rivogliamo il nostro primo ministro», ecc. [Stabile, Stampa].

Mesopotamia

Putin e Trump, nel breve incontro di Danang in Vietnam, hanno concordato un documento in cui si impegnano a continuare la guerra all'Isis, a riprendere i negoziati di Ginevra e soprattutto a impedire scontri diretti tra i partner della coalizione anti-Isis. Cioè: non succederà, secondo Putin e Trump, che quelli che stavano insieme per demolire lo Stato islamico, una volta raggiunto lo scopo, si mettano a far la guerra tra di loro (Seconda guerra della Mesopotamia). Il riferimento, trasparente, è alla probabilità di un conflitto tra arabi sunniti (sostenuti dagli Usa) e iraniani sciiti (sostenuti dalla Russia), magari cominciando proprio con un attacco arabo al Libano. Il sequestro di Hariri è l'ultima mossa di un'escalation araba cominciata con la rottura delle relazioni col Qatar, proseguita con gli arresti degli undici principi sauditi (tra cui Al Waleed) e adesso col sequestro del premier libanese Hariri. Da parte loro gli sciiti dello Yemen domenica scorsa hanno tirato sull'aeroporto di Riad un missile probabilmente fornito da Teheran e intercettato però dai sauditi [Molinari, Stampa 12/11].

Murdoch

Murdoch, «che ha messo in piedi il suo impero usando i soldi degli altri» (Hamish McRea) avrebbe in mente di smantellare il suo gruppo, vuole dar via la Fox e anche Sky, di cui possiede il 39%. Si sa che alla Fox è interessata la Disney, e che se l'affare dovesse saltare sarebbero pronte a subentrare Google o Apple. Il magnate australiano, 86 anni, non sarebbe contento delle strategie del figlio James, che comanda in 20th Century Fox e in Sky. Avrebbe rinunciato a sborsare 80 miliardi di dollari per comprare Time Warner (ma secondo Molinari sulla Stampa di oggi non avrebbe rinunciato), punterebbe sulla divisione News presieduta dall'altro figlio Lachlan, nella sua depressione entrerebbero anche le vicende di Al Waleed, che prima di finire agli arresti a Riad per volonta del principe Salman, aveva già venduto le sue partecipazioni nelle imprese di Murdoch [Brunelli, Repubblica 12/11]

Woody 1

Woody Allen sente gli attori recitare le sue battute ed entra in depressione. Allora si chiude in macchina per un tempo indefinito a suonare il clarinetto [Alò, Messaggero 12/11]

Woody 2

«È come Cate Blanchett, solo che è un uomo. È fantastico!» (Woody Allen dopo il provino a Joaquin Phoenix) [ibidem].

Scacchi

«Deep Blu non imitava la mente umana. Era solo potenza e algoritmi».

Che però l'ha battuta. E oggi come andrebbe a finire?

«Le intelligenze artificiali vincerebbero in un attimo. Con le macchine è sempre così. C’è una fase nella quale sono al nostro livello, nel caso degli scacchi è stato fra il 1995 e il 2005. Poi ci superano. Adesso non c’è partita. E non sto parlando dei super computer, basterebbe molto meno. Ma questo non significa che la loro intelligenza sia paragonabile a quella umana» [Kasparov a Jaime D'Alessandro, Repubblica 11/11].

Zingaretti

Il video di Luca Zingaretti, in cui lo si vede telefonare alla moglie Luisa Ranieri con una parrucca da donna in testa. «Ho un'immagine seriosa, non mi spiace mostrarmi anche un po' idiota» [Zingaretti a Morvillo, Corriere 12/11].

Brizzi 1

«Mi voleva allargare le gambe non era più lui», «Ha cominciato a massaggiarmi il collo “io sono molto bravo a fare i massaggi” diceva», «Abbiamo iniziato a improvvisare delle scene fino a che il contatto fisico è diventato maggiore, ha cominciato a baciarmi», «Mi dice: “Se il regista è realista vuole vedere la scena”. Nell’ultima mi dice: sei pronta? Mi giro ed era completamente nudo», «Durante una scena d’amore, era eccitato e aveva gli occhi a palla. Mi ha infilato una mano nelle mutande. Ha provato a togliermi la maglietta e i pantaloni diverse volte, cercava di sfilarmeli. Tutto quello che facevo era resistenza, mi stavo difendendo. Voleva che lo masturbassi, ero seduta su un lato del divano. Si è masturbato guardandomi negli occhi», «A 20 anni mi sono trovata in mano il pene di un uomo di 50 anni», «Era ingestibile continuava a tenermi con lamano la testa e il collo e mi ha penetrato» (accuse al regista Fausto Brizzi di una decina di donne, tutte anonime tranne Clarissa Marchese, miss Italia 2014 e la modella Alessandra Giulia Bassi) [Fumarola, Repubblica].

Brizzi 2

Fausto Brizzi, dimagrito di dieci chili e lasciato dalla moglie claudia Zanella che s'è portata via la figlioletta. Ha anche ceduto il suo 15% di Wildside. il nome rischia di essere cancellato dai titoli di testa del prossimo film Poveri ma ricchissimi in uscita a metà dicembre [tutti i giornali, 12/11]

Unione europea

Tra quello che abbiamo versato all'Unione europea e quello che abbiamo ricevuto negli ultimi dieci anni c'è uno sbilancio di 50 miliardi a nostro sfavore. Il versamento alla Ue del 2017 è stato di 17,8 miliardi, nel 2018 aumenterà di 50 milioni, nel 2019 sarà di 18 miliardi e 510 milioni, nel 2020 di 19,1 miliardi ecc. [Bechis, Libero].

Calasso

«Se un giorno, non si sa quanto lontano, il mondo riuscirà a portare a termine l'autoannientamento, da qualche parte tra le macerie qualcuno chissà chi e chissà proveniente da dove troverà scritto (sotto forma di saggi, romanzi, poesie, diari, semplici appunti) tutto quanto portò il pianeta alla definitiva distruzione. Questo, a lettura ultimata, viene da pensare del libro di Roberto Calasso L'innominabile attuale (Adelphi, pagine 189, euro 20). Concepito dall'autore come seconda parte del suo precedente La rovina di Kasch (1983), questo lavoro procede per frammenti, appunti, illuminazioni, intuizioni, deduzioni, come a voler inviare avvisi ai naviganti, nella consapevolezza, tuttavia e qui sta l'inquietante originalità del libro che il naufragio sia già avvenuto» [Collura, Messaggero].

Magazziniere

E la storia del bambino magazziniere?

«Ma va... Da casa vedevo lo stadio del Varese e per guardare gli allenamenti davo una mano. Io lì ho imparato l'arte: a scegliere i tacchetti, le atmosfere dei palloni, il taglio dell'erba, a tenere i rapporti con gli arbitri» [Beppe Marotta a Davide Pisoni del Giornale].

Juve

«La Juve è quel calzettone strappato che Boniperti aveva in ufficio» [ibidem].

 

 

OGGI

Italia-Svezia

Alle 20.30, a San Siro, si gioca Italia-Svezia, partita di ritorno, valida per la qualificazione ai mondiali di calcio in Russia dell'anno prossimo. All'andata, venerdì scorso, la Svezia ha vinto 1 a 0. Diretta su Rai1.

Partito democratico

Si riunisce la direzione del Pd. Parla Renzi, che dovrà soprattutto far capire gli orientamenti del partito per le alleanze, discutere del voto in Sicilia e della legge di bilancio. Ai suoi, secondo Maria Teresa Meli, ha detto: «Nessuna sorpresa, non credo che per questo voto su cui c’è tanto da ragionare qualcuno nel mio partito vorrà sparare a zero senza riflettere. Il 13 novembre ci sarà la direzione, i numeri sono quelli che sono e per me non c’è problema, però spero che anche i più critici si rendano conto che c’è bisogno di uno sforzo in più da parte dell’intera squadra perché stiamo tutti nello stesso partito». Ieri intanto s'è svolta l'assemblea del Campo Progressista di Giuliano Pisapia. Il servizio dell'Huffington Post: Matteo Renzi prepara l'apertura sulle alleanze in Direzione Pd ..

Caracas

A Caracas il vicepresidente venezuelano, Tareck El Aissami, incontra i creditori «per mettere in campo insieme meccanismi che garantiscano la tenuta degli impegni sovrani nel quadro della rinegoziazione del debito». In pratica: chiederà rate più lunghe e probabilmente un taglio del dovuto. L'articolo di Gianluca Di Donfrancesco sul Sole 24 Ore: Maduro chiede di ristrutturare il debito, ultime carte per evitare il default

In viaggio

Di Maio a Washington, dove incontrerà esponenti del Congresso e imprenditori; Alfano a Bruxelles, per un vertice tra ministri degli Esteri in cui si discute di Iran, Africa e difesa europea; Trump a Manila, dove partecipa al vertice dell'Asean (Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico) e incontra il premier Duarte; il premier turco Erdogan a colloquio con Putin nella città di Sochi; Mattarella all'università di Udine e Grasso all'università di Pavia per inaugurare gli anni accademici.

Corte costituzionale

Alle 18, al Quirinale, il giudice della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, 68 anni, appena eletto dalla Cassazione, presta giuramento al Quirinale. La Corte lavora con 14 membri invece che con 15 dal 7 novembre 2016. Il parlamento non riesce a mettersi d'accordo sul quindicesimo membro, che dovrebbe sostituire il dimissionario Giuseppe Frigo. L'articolo del Fatto: Corte Costituzionale, la Cassazione elegge Giovanni Amoroso. Ma il ...

Report

Alle 21.15, su Raitre, continua il servio di Report sui cosiddetti Paradise Papers, le carte del Paradiso che hanno permesso a gente come Bono, Madonna, la regina Elisabetta, Soros, Trudeau e parecchia gente del giro Trump di pagare meno tasse al proprio Paese. L'articolo di Milena Gabanelli: Paradise papers list, Milena Gabanelli e Camillo ... - Corriere della Sera

Casa delle donne

Assemblea, con 40 associazioni, della Casa delle Donne, in Trastevere a Roma, per decidere in che modo lottare contro lo sfratto deciso dal Comune. La Casa delle Donne deve al Comune 800 mila euro di arretrati per l'affitto. L'articolo di Alessandra Longo su Repubblica: "Pagate i debiti o fuori" ora Raggi sfratta la Casa delle Donne di Roma ...

Gentilezza

Oggi è la Giornata mondiale della Gentilezza, voluta nel 1988 dai giapponesi del Japan Small Kindness Movement. L'articolo di Focus junior: Giornata Mondiale della Gentilezza: proponiamo il Gioco della .

 

 

DOMANI

Compleanni (nati il 14 novembre)

Il politico Luigi Arnone (96, l'italiano più vecchio della sua classe), l'imprenditore Carlo De Benedetti (83), lo scrittore Ferdinando Camon (82), il ciclista Vittorio Adorni (80), l'avvocato Carlo Federico Grosso (80), il magistrato Guido Neppi Modona (79), il principe Carlo d'Inghilterra (69), la scrittrice Carmen Covito (69), il pittore Enzo Cucchi (68), il produttore Claudio Bonivento (67), il giornalista Michele Cucuzza (65), il politico Dominique de Villepin (64), il ciclista Bernard Hinault (63), la politica Condoleeza Rice (63), la giornalista Loredana Lipperini (61), l'attore Francesco Pannofino (59), lo stilista Stefano Gabbana (55), la giornalista Silvia Tortora (55), il giornalista Fabio Guadagnini (53), la show-woman Tina Cipollari (52), il cantautore Max Pezzali (50), il conduttore Nicola Savino (50).

Vent'anni fa

Venerdì 14 novembre 1997. Nello spareggio di Napoli, la nazionale italiana ha ottenuto la qualificazione ai mondiali di calcio dell'anno prossimo in Francia battendo la Russia con un gol di Casiraghi al 53'. Formazione degli azzurri: Peruzzi, Pessotto (Nesta 77'), Ferrara, Costacurta, Cannavaro, Paolo Maldini, Dino Baggio, Albertini, Di Matteo, Ravanelli (Del Piero 77'), Casiraghi. Allenatore: Cesare Maldini.

Venticinque anni fa

Sabato 14 novembre 1992. Il presidente del Consiglio, Giuliano Amato, ha dato il via a un vasto piano di privatizzazioni consegnando al Parlamento un documento di 106 pagine in cui è prevista, tra l'altro, la vendita di quote di Eni, Iri, Ina, Enel e la dismissione completa della Banca commerciale, del Credito italiano e della Banca di Roma. Gli incassi serviranno ad abbattere il debito pubblico di circa 1.500 miliardi di lire (105% del Pil).

Cinquant'anni fa

Martedì 14 novembre 1967. Il dottor Aldo Vieri, che curava il cancro con una mistura a base di colchicina (usata efficacemente contro la gotta), dopo una prova presso l'ospedale Regina Elena di Roma supervisionata dal professor Pietro Valdoni, è stato oggi radiato dall'Ordine dei medici.

Cent'anni fa

«Roma, mercoledì 14 novembre, matt. Il Messaggero scrive che al bando di Cadorna, che fissava la mezzanotte del 13 come ultimo termine per la presentazione ai distretti militari e alle caserme dei militari sbandati o disertori, è stato dagli interessati risposto con patriottico fervore. Il numero più notevole dei militari suddetti si è presentato durante la scorsa settimana. Alle caserme di Roma l'affluenza è divenuta maggiore ieri e ieri sera per protrarsi sino alle 24, ora in cui è stata suonata alla porta dei quartieri e agli angoli delle vie adiacenti la ritirata. Molti soldati erano accompagnati dalle famiglie e varie sono state le manifestazioni di  entusiasmo partite dai borghesi come dai militari. Appariva manifesta in ognuno la ferma  decisione di compiere il proprio dovere che incombe a ogni italiano: quello cioè di  ricacciare il nemico dalla patria anche a costo dell'ultimo sacrificio. (Stefani)» (dal Corriere della Sera del 15 novembre 1917).

Lettere

Sei un bastardo, Giorgio. Mi tocca mettere la sveglia un quarto d'ora prima per leggere Anteprima. Tempo impiegato per sviluppare l'addiction: tre giorni.

Sandro Veronesi

I miei sbagli

Per via di un lapsus grave, venerdì ho scritto che le due banche venete sono state comprate da Unicredit, mentre, come tutti sanno (e lo so anch'io), sono state comprate da Banca Intesa. Chiedo scusa.

Memento

«La gazzetta o libro quotidiano recò danno al libro perpetuo, come ne avea già arrecato il libro annuale ossia l’almanacco – abituando gli scrittori allo scrivere affrettato quindi scorretto, e i lettori alla troppa facilità, che rado va unita alla profondità o acutezza di pensiero. Al giornale si deve la perdita dell’originalità nello stile; e la moderna incolorità della lingua» [Carlo Dossi (1849-1910), Note azzurre].



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