Nell’umanesimo digitale che stiamo vivendo, il negozio di prossimità riesce a mantenere buona parte dello spazio che si era ricavato durante il lockdown: quasi 8 italiani su 10 (il 78%) sono più propensi a fare acquisti vicino casa. Tanti italiani (il 72%) dichiarano di aver riscoperto con grande piacere di essere parte di una comunità, caratterizzata anche dalla presenza di piccole realtà commerciali. Questi sono i risultati di una ricerca pubblicata da Mastercard la prima settimana di ottobre, che confronta i dati 2019 a quelli del 2020 fortemente caratterizzati – questi ultimi –dall’emergenza sanitaria ancora in atto.
Il localismo torna dunque di moda: l’83% dei consumatori italiani sceglie negozi gestiti da persone che conoscono: 7 italiani su 10, sempre secondo i numeri diffusi dalla ricerca, si fidano dei consigli dei piccoli commercianti locali. Durante il lockdown, due terzi (il 65%) degli intervistati si sono trovati costretti a ripiegare sui negozi vicino a casa e ne hanno riscoperto la bellezza. Tra le attività commerciali prese come principale punto di riferimento ci sono i panifici e le pasticcerie, seguiti dai piccoli market e dai macellai. Tutti esercizi, quindi, per l’acquisto di cibo.
La pandemia ha modificato radicalmente i comportamenti di acquisto e lo stile di vita degli italiani, stravolgendo le consolidate abitudini quotidiane e determinando una serie di cambiamenti. Lo conferma anche uno studio dell’Osservatorio Multicanalità 2020 di maggio, realizzato da Nielsen in collaborazione con la business School del Politecnico di Milano prima dell’estate, che ha elaborato i risultati delle ricerche portate avanti fino a quel momento tracciando i confini di un periodo storico in cui al centro ci sono l’individuo e la sua dimensione digitale amplificata alla massima potenza.
I dati hanno dimostrato che tutto viene rigenerato e nulla rimane cristallizzato in compartimenti stagni. Se da una parte l’e-commerce è arrivato a registrare un record storico del +350% in una settimana nel mese di aprile - per poi stabilizzarsi al +150% nei giorni successivi - dall’altra anche il giro d’affari del largo consumo ha raggiunto a metà marzo un’impennata del + 28%. Contestualmente, però, l’aumento dell’home cooking (+50%) ha incrementato il fenomeno di #FoodSafety agevolando i negozi di prossimità pronti a offrire in tempi brevi prodotti ricercati e di qualità. A tenere insieme queste differenti modalità di approccio al consumo, è la tendenza dell’uomo del 2020 a ‘shiftare’ da un canale all’altro per reperire quello di cui ha bisogno.
“Due fenomeni opposti, come quello dell’e-commerce e del ritorno al negozio fisico di prossimità, si trovano a convivere lanciando sfide inedite. L’omnicanalità diventa così la chiave interpretativa adeguata dello scenario di mercato post-Covid”, ha osservato Stefano Cini, Marketing Analytics Director di Nielsen Connect Italia.
A distanza di mesi, in questo autunno, possiamo affermare che le persone continuano a utilizzare più canali per soddisfare i propri bisogni. Avvicinando la lente al mercato dei negozi di prossimità, prendiamo in considerazione l’audit di Mastercard che ha dimostrato come ancora oggi, rispetto al 2019, il 78% degli italiani sceglie la spesa di prossimità per tre ragioni fondamentali. La prima (72% degli intervistati) è la riscoperta del senso di comunità legato alle piccole realtà commerciali, la seconda (54%) è la volontà di spendere per risollevare l’economia locale e la terza (27%) riguarda la fiducia riposta nel passaparola e nei consigli di vicinato. La spesa di quartiere è rimasta una soluzione che molti italiani continuano a scegliere – nonostante non ci siano più le lunghe file davanti ai supermercati – perché in grado di creare un’esperienza.
Per via delle restrizioni dovute alla seconda ondata dell’emergenza Covid-19 e la conseguente paura per il possibile contagio, le persone cercano di evitare luoghi affollati e si recano nei negozi di generi alimentari – perché la vita rimane soprattutto in casa - con una lista ben precisa. Non escludendo, però, la possibilità di improvvisare e lasciarsi trasportare da acquisti di impulso e gratificanti.
Mai come in questo periodo storico ci siamo resi conto di quanto sia bello ricevere un suggerimento dal nostro negoziante di fiducia del palazzo accanto, scambiare con lui due chiacchiere, lasciargli la busta in cassa perché “torno subito, faccio un salto alla posta!”. In questa «società fluida», libera da vincoli, alla ricerca di nuovi equilibri basati sull’interesse alla comodità e alla qualità, trova spazio una nuova proposta.
Cos’è Eni Café Emporium
Le Eni Station - ormai vere e proprie stazioni multiservizi che rendono versatile e appagante la sosta dei clienti – inaugurano 60 shop alimentari all’interno di altrettanti Eni Café & Shop.
Con un nuovo logo e un design totalmente rivisitato, fa il suo ingresso “sotto pensilina” il nuovo format “Eni Café Emporium”, un negozio di vicinato che affianca alla caffetteria con offerta dolce e salata, un’ampia gamma di prodotti di marca rispondendo alle nuove esigenze della clientela di una spesa comoda, veloce e sicura.
Cosa ne pensa Giovanni Maffei, Responsabile commerciale Eni GT R&M
“Eni Café Emporium rappresenta un altro passo concreto della trasformazione che investe le Eni Station, sempre più orientate ad arricchire l’esperienza dei nostri Clienti offrendo servizi trasversali dedicati alla persona, che vanno oltre il semplice rifornimento. Dopo gli accordi con Amazon, Poste Italiane e Telepass, il nuovo negozio di prossimità integra l’offerta food dei nostri Eni Café con la possibilità di fare una spesa completa e conveniente, in uno spazio accessibile, seguendo la stessa logica di offrire al consumatore una serie di altre opportunità durante la sosta obbligata per il carburante, migliorandone la qualità di vita.
In linea con la trasformazione digitale che tocca tutti i nostri asset, anche Eni Café Emporium guarda già alla sua prossima evoluzione: nel futuro puntiamo a un servizio ancora più efficace, veloce e puntuale, dove i nostri Clienti tramite una app potranno ordinare la spesa da casa oltre a individuare l’Emporium più vicina.”
I prodotti che offre l’Emporium
I 110 prodotti proposti in vendita all’interno degli shop Emporium sono selezionati tra i marchi leader del settore. Si tratta per lo più di realtà italiane e di largo consumo, individuate per soddisfare varie tipologie di clientela. L’assortimento, infatti, si compone di due possibilità per quanto riguarda l’offerta. La prima è quella “standard” che racchiude alimenti di largo consumo utili per la spesa di tutti i giorni, la seconda è la “selezione Emporium” che colleziona alcune proposte enogastronomiche dedicate ai clienti più esigenti e gourmet.
Se anche tu hai bisogno di fare una spesa agile e di qualità trova qui l’Eni Café Emporium più vicino a te.