Sci alpinismo, tutto cominciò in una cantina di Bormio  
Milano Cortina 2026

Sci alpinismo, tutto cominciò in una cantina di Bormio  

La specialità mista, nella quale si fanno ascensioni oltre che discese, debutta ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026 con gare in Valtellina. A pochi metri dalla cantina di via Roma dove Giacomo Trabucchi nel 1946 fondò una delle storiche aziende del settore

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AGI - Giacomo Trabucchi di Bormio, classe 1929, a 14 anni fa il falegname in una cooperativa valtellinese. D’inverno ama sciare con i fratelli e gli amici del paese. Dopo il servizio di leva torna a lavorare il legno e si specializza nella creazione di sci. All’epoca si faceva così: la produzione di questi articoli per lo sport era prettamente locale e ogni paese aveva un suo laboratorio specializzato. Giacomo inizia intorno al 1946, quando aveva 17 anni, e poi la passione lo porta a specializzarsi sempre di più.

Viaggia con l’amico di famiglia Achille Compagnoni (alpinista che nel 1954, con Lino Lacedelli, raggiunge la cima del monte K2,) ed è spesso a Cervinia ad assistere gli sciatori e cambiare le lamine ad attrezzi ancora molto artigianali. Con Giuseppe Pirovano, fondatore della scuola sci estiva sul ghiacciaio dello Stelvio, procura gli sci e assiste i primi turisti della neve “fuori stagione”. Distinguendosi per le soluzioni innovative che rendono sempre migliori le attrezzature.

Da Gotrosio alle medaglie olimpiche

Nel 1953 inizia a fabbricare i primi sci da discesa e gli serve il legno di frassino, perché il più duro a disposizione in Valtellina. Guarda il bosco a Gotrosio, perché ci sono i migliori esemplari di quell’essenza. “Una storia vera”, racconta Adriano Trabucchi, il figlio di Giacomo, all’AGI aggiungendo: “C’è anche un ricordo curioso legato a questo fatto, perché nel 2018 quando papà è morto mi ha avvicinato Gino, uno degli anziani del posto, per raccontarmi che si ricordava di quella richiesta e che quel frassino è ancora lì a Gotrosio”.

Nel 1956 nasce ufficialmente la ditta Trabucchi e nel 1962 si inaugura il primo stabilimento a Bormio. “Inizialmente il laboratorio del papà era in via Roma, in centro al paese di Bormio – spiega il figlio Adriano -. Era nato lì e aveva iniziato nella cantina di casa”. Il legno, quello di frassino, viene affiancato e poi sostituito negli anni da materiali più leggeri e performanti come la fibra di vetro. E poi fanno la comparsa i primi materiali plastici. Fino alle strutture alveolari e ultraleggere di oggi.

Nel 1961 prende forma un modello da alpinismo davvero innovativo per i tempi: lo Stelvio fatto con il leggerissimo duralluminio. Inoltre, l’attacco è assemblato in casa con le molle di un letto, con la sciolina a incollare le pelli di foca sulla soletta. Negli anni 70 il modello di sci Fuoripista viene testato dalle guide alpine della Folgore di Bormio: sono le prime esperienze di scialpinismo e loro sono i precursori di questo sport. Una disciplina che ha visto in Italia il numero dei praticanti passare dai 33.000 del 2011 ai 94.500 del 2020. Con tante soddisfazioni agonistiche: 63 medaglie in 11 edizioni dei Mondiali dal 2022 a oggi per i colori azzurri. La Skitrab oggi produce circa 50 paia di sci al giorno con assemblaggio artigianale e una finitura tecnologica di alta qualità.

I figli di Giacomo, Adriano e Daniele, entrano nell’azienda di famiglia verso la fine degli anni 80 e, nel tempo, diventato l’anima tecnica e commerciale di Ski Trab. Lo sci alpinismo a MilanoCortina 2026 diventa olimpica ed entra nel programma di gare assegnando tre medaglie con le gare sprint (maschile e femminile) e la staffetta mista. Gli atleti si sfideranno sulla pista Stelvio di Bormio davanti a 2.500 spettatori seduti nel nuovo Ski Stadium. A poche centinaia di metri dalla cantina del signor Giacomo Trabucchi e dalla nuova e innovativa sede di Ski Trab. “È una coincidenza bellissima quella di avere le gare di sci alpinismo per la prima volta ai Giochi e proprio qui a Bormio – conclude Adriano Trabucchi – a poca distanza da noi che siamo una delle aziende più storiche nel mondo dello sci alpinismo con tanti campioni che usano i nostri materiali”