Vini: dal cuore della Venezia Nativa, Rosso Venissa 2011
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Vini: dal cuore della Venezia Nativa, Rosso Venissa 2011

Vini: dal cuore della Venezia Nativa, Rosso Venissa 2011

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(AGI) - Roma, 29 set. - Dopo le due prime annate di Venissa,Gianluca Bisol - principale fautore del progetto - e glienologi Desiderio Bisol e Roberto Cipresso hanno voluto darvita e prestigio a Rosso Venissa 2011. Questo vino, dalcarattere intenso e dalla struttura importante, nasce da unavigna di quasi tre ettari di oltre 40 anni piantato dagliArmeni. I vitigni sono Merlot e Cabernet, o - per meglio dire -Carmene're: infatti, Carmene're e' un "avo" remoto del CabernetFranc, vitigno a sua volta "padre" del Cabernet Sauvignon.Questa vigna preziosa e' collocata in un'isola nel cuore diVenezia Nativa - arcipelago che rappresenta storicamente eculturalmente la prima Venezia - a quindici minuti dinavigazione oltre Torcello, dove un tempo sorgevano le popolateisole di Costanziaca e Ammiana. Questa e' la parte piu'affascinante e misteriosa della laguna: qui vivono aironi,cigni e fenicotteri e dove, non essendoci canali segnati, solopochissime persone riescono ad arrivare. Un vino di grande carattere, sapidita' e fragranza, cheesprime al meglio le caratteristiche del terroir lagunare riccodi limo e minerali. Dopo una macerazione di 24 giorni, il vinoaffina 12 mesi in barriques - rovere francese di primo esecondo passaggio - e 12 mesi in bottiglia. Rosso Venissa, collezione di sole 4476 bottiglie da mezzolitro, 188 magnum, 88 jeroboam, 36 imperiali, omaggia la storiae le tradizioni di Venezia legate al vino e al vetro. RossoVenissa - fusione di Merlot (82%) e Cabernet - "Carmene're"(18%) - e' frutto del complesso equilibrio tra natura e lavorodell'uomo. Straordinariamente minerale e longevo, il vino colpisce peril suo colore rosso intenso con sfumature tendenti al viola, alnaso offre note floreali di violetta e fiori di barena,affiancate da sensazioni fruttate che richiamano frutti a baccanera - come la mora e il mirtillo -, ed espressioni piu'complesse come tabacco, liquirizia, cioccolato fondente e notesalmastre.Nell'ideazione di Giovanni Moretti, l'etichetta cedeil posto ad una preziosa foglia di rame realizzata dall'attualediscendente dell'antica famiglia Berta Battiloro.L'applicazione della stessa e' stata eseguita a mano e labottiglia poi messa a ricottura nei forni della vetreria CarloMoretti a Murano. Sul vetro di ciascuna bottiglia e' statoinciso il nome del vino e il numero progressivo un segnoindissolubile di unicita', dedicato a tutti gli intenditori chehanno voluto condividere questo progetto di viticolturaeroica.(AGI)Bru
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