Ue: Coldiretti, bocciata etichetta a semaforo sui cibi in Uk
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Ue: Coldiretti, bocciata etichetta a semaforo sui cibi in Uk

Ue: Coldiretti, bocciata etichetta a semaforo sui cibi in Uk

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(AGI) - Roma, 1 ott. - L'avvio della procedura di infrazione daparte dell'Ue contro il semaforo in etichetta varato dagliinglesi salva le esportazioni Made in Italy, dai formaggi comeil Parmigiano Reggiano e il Grana Padano all'olio d'oliva, finoai salumi piu' tipici come il prosciutto di Parma o SanaDaniele. A darne notizia e' la Coldiretti dopo la lettera dimessa in mora annunciata dalla Commissione Europea per"presunta violazione del principio di libera circolazione dellemerci" a carico del nuovo sistema di etichettatura nutrizionaleadottato dal Regno Unito, con i bollini rosso, giallo o verdead indicare il contenuto di nutrienti critici per la salute. Inpratica il provvedimento del Regno Unito rende piu' difficilel'accesso al mercato per determinate categorie di merci.L'obiettivo del semaforo era quello di diminuire il consumo digrassi, sali e zuccheri ma - sottolinea Coldiretti -, nonbasandosi sulle quantita' effettivamente consumate ma solosulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, finisceper escludere paradossalmente dalla dieta alimenti come l'olioextravergine d'oliva e promuovere, al contrario, le bevandegassate senza zucchero, fuorviando i consumatori rispetto alreale valore nutrizionale. Il semaforo rosso penalizza,infatti, la presenza di materia grassa superiore a 17,5 grammi,quello giallo tra 17,5 grammi e 3 grammi e il verde fino a 3grammi. Una scelta che e' gia' stata adottata in moltisupermercati in Gran Bretagna - rileva Coldiretti - a danno dialcuni settori cardine dell'export Made in Italy e, piu' ingenerale, dell'intero trend di consumo nel Regno Unito del ciboitaliano, che nel 2013 ha fatto segnare un aumento del 6 percento, per un valore di 2,8 miliardi. Non a caso l'Italia ealtri paesi europei hanno messo in rilievo come il sistema delsemaforo avra' un impatto negativo sul commercio, con lapossibile presenza di barriere tra Stati membri, e quindi unaviolazione all'articolo 34 del Trattato sul Funzionamentodell'Unione Europea, senza dimenticare l'irregolarita' diinserire la presenza di un claim sulla nutrizione di tipo "nonbenefico".(AGI)
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