Roma Fiction Fest: trionfa 'Gomorra'. Freccero, "un festival di avanguardia"
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Roma Fiction Fest: trionfa 'Gomorra'. Freccero, "un festival di avanguardia"

Roma Fiction Fest: trionfa 'Gomorra'. Freccero, "un festival di avanguardia"

Roma Fiction Fest: trionfa 'Gomorra'. Freccero, "un festival di avanguardia"
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(AGI) - Roma, 19 set. - Si chiude stasera all'Auditorium Parcodella Musica l'ottava edizione del Roma Fiction Fest, la primasotto la direzione artistica di Carlo Freccero, promossa dallaRegione Lazio e dalla Camera di Commercio, organizzata da Apt(Associazione Produttori Televisivi) e Sviluppo Lazio. Nellacetagoria delle serie italiane trionfo annunciato per 'Gomorra'che conquista 5 premi: miglior serie italiana; miglior attriceMaria Pia calzone-Imma Savastano; miglior sceneggiatura di unaserie italiana a Stefano Bises, Leonardo Fasoli, LudovicaRampoldi, Filippo Gravino, Maddalena Ravagli; menzione specialeal miglior attore non protagonista, Salvatore Esposito-GennySavastano. La serie, inoltre, lunedi' debuttera' al cinema in200 sale del circuito The Space e verra' proiettata per 4lunedi' consecutivi. Per le serie internazionali vince - anchequin senza sorprese - 'House of Cards - Gli intrighi delpotere' (di cui ieri sono state proiettate le prime duepuntate). Soddisfatto al termine della manifestazione indirettore artistico Carlo Freccero. "Il mio obiettivo eraquello era far esplodere una discussione intellettuale su cosavuol dire oggi produrre fiction, fare televisione e soprattuttopensare cosa sara' la televisione del futuro, anche perche'credo che finalmente le cose vadano fatte avendo una visionepolitico - culturale". Cosi' Carlo Freccero durante laconferenza stampa di chiusura. "Un festival e' qualcosa diavanguardia e non di retroguardia - ha proseguito Freccero e haribadito - l'ho voluto fare in questa direzione, fornendo alpubblico le linee di lettura di questi generi nuovi che siaffacciano, e facendo si' che serva ai produttori televisivi,che cercano di ripensare questo lavoro". Il direttore artisticoha poi spiegato: "So che il termine avanguardia in questomomento fa paura in una cultura di quantita' e non di qualita',di conformismo e non di rotture, di ripetizione-ritornello enon di fratture. Ma ho voluto fare una cosa rivolta ad unpubblico specializzato, di addetti ai lavori - ha aggiunto -perche' credo sia arrivato un momento importante: la tv staacquistando quella sua autorevolezza e consapevolezza di essereormai un medium complesso, per articolarsi in piu' discorsi. Ea dimostrarlo appunto proprio la fiction e la battaglia in cuiavviene lo scontro tra tv di conservazione e di innovazione"."Quello che mi interessa - ha concluso il direttore artistico -e' aver indicato un lavoro diverso e una politica culturalediversa, perche' credo che sia molto importante che i festivalsiano anche questo e non solamente una carnevalata".Soddisfatto dell'edizione del Roma Fiction Fest anche MarcoFollini, presidente dell'Associazione produttori televisivi:"siamo riusciti nell'intento di offrire cose diverse e lanciaredue messaggi importanti: il primo che nell'universo audiovisivola fiction ha valore, e il secondo che nella fiction ilprocesso creativo importante e ha valenza artistica". "Per ilfuturo forse potremmo riflettere se non convenga anticipare diqualche settimana, il festival per esigenze di lavorazione deiprodotti. Resta il fatto che e' stata una settimana moltopositiva, stavamo pensando al mese di luglio". Questi i premiassegnati dalle giurie che verranno consegnati questa seradurante la cerimonia di chiusura dell'ottava edizione del RomaFiction Fest. Premio al Miglior Prodotto italiano assegnato airegisti, produttori e broadcaster a 'Gomorra' (una produzioneSky, Cattleya, Fandango per Sky Atlantic HD, regia StefanoSollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini); Premio allaMiglior Attrice Italiana ex aequo a Maria Pia Calzone per ilruolo di Imma Savastano in 'Gomorra' e a Micaela Ramazzotti peril ruolo di Francesca Osti in 'Un matrimonio' (una produzioneDuea Film per Rai Fiction, regia di Pupi Avati); Premio alMiglior Attore Italiano a Luca Zingaretti per il ruolo diAdriano Olivetti in 'Adriano Olivetti - La forza di un sogno'(una produzione Casanova Multimedia per Rai Fiction, regia diMichele Soavi) e per quello di Alberto Lenzi ne 'Il giudicemeschino' (una produzione Italian International Film per RaiFiction, regia di Carlo Carlei); Premio al Miglior ProduttoreItaliano ad Angelo Barbagallo per 'Non e' mai troppo tardi'(una produzione Bibi' Film Tv per Rai Fiction, regia di GiacomoCampiotti); Premio al Miglior Canale dell'anno perprogrammazione italiana non assegnato; Premio Speciale dellaGiuria ai giovanissimi interpreti di 'Braccialetti rossi':Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, MirkoTrovato, Pio Luigi Piscicelli, Lorenzo Guidi (una produzionePalomar per Rai Fiction, regia di Giacomo Campiotti); MenzioneSpeciale della Giuria al Miglior attore non protagonistaSalvatore Esposito per il ruolo di Genny Savastano in'Gomorra'. I premi della sezione Concorso fiction tv editaInternazionale: Premio alla Miglior Nuova Serie TVInternazionale (assegnato al broadcaster) a 'House of Cards -Gli intrighi del potere' (una produzione Netflix per SkyAtlantic HD); Premio al Miglior Interprete e/o PersonaggioTelevisivo Internazionale a Walter White (Bryan Cranston) per'Breaking Bad' (una produzione Sony Pictures Television perAXN); Premio al Miglior Canale dell'anno per programmazioneinternazionale a Fox Crime; Menzione speciale della Giuria perl'interpretazione corale ad 'Orange is the New Black' (unaproduzione Lionsgate per Infinity). Premio FrancescoScardamaglia alla Miglior Sceneggiatura di un'opera italiana aStefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi, FilippoGravino, Maddalena Ravagli per 'Gomorra'; Menzione specialedella Giuria ad Alessandro Sermoneta, Marco Turco ed ElenaBucaccio per la sceneggiatura di 'Altri tempi' (una produzione11 Marzo Film per Rai Fiction, regia di Marco Turco). PremiExcellence Award assegnati dal Roma Fiction Fest a HowardGordon (produttore e creatore di 'Tyrant', 'Homeland', '24',etc.), a Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei, a Taodue diPietro Valsecchi. (AGI).
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