Agricoltura: Coldiretti Veneto, priorita' a filiere produttive
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Agricoltura: Coldiretti Veneto, priorita' a filiere produttive

Agricoltura: Coldiretti Veneto, priorita' a filiere produttive

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(AGI) - Roma, 14 ott. - "Priorita' alla riorganizzazione dellefiliere produttive e all'apertura dei bandi PSR". Lo ha dettoil neo-Presidente di Coldiretti Veneto, Martino Cerantola, -gia' vice oggi la sua elezione all'unanimita' a leaderdell'organizzazione. Cerantola che nel suo discorso ha ringraziato ilpredecessore Giorgio Piazza per il proficuo lavoro dirappresentanza e impegno costante, ha raccolto la sfidaentrando subito nei temi nodali sottolineando l'attivita' diColdiretti che trova la sua ragione nell'essere una forzasociale a difesa degli interessi delle imprese associate (il64% delle aziende agricole venete). Iil neo presidente ha ribadito la sua determinazione nellariorganizzazione delle filiere produttive piu' esposte aglieffetti distorti della globalizzazione: latte, carne,ortofrutta solo per citare le piu' sofferenti. Questione, tral'altro - ha ricordato Cerantola - sottoscritta dalla politicaregionale proprio nel documento di Coldiretti presentatoall'inizio della X° legislatura. Tra le priorita', inoltre, c'e' l'avvio dei bandi del Programma di Sviluppo Rurale, chenonostante l'approvazione comunitaria dello scorso maggio e' inritardo rispetto alla tabella di marcia. Il protrarsi dei tempiconduce alla non ammissibilita' del premio per quei giovani chesi sono insediati in azienda un anno addietro. "Questa -continua Cerantola - e' una partita importante perla rigenerazione del settore. Gli under 40 sono linfa vitaleper il primario, sono portatori di innovazione, caratteristicain piu' occasioni sottolineata come vanto dai vari assessorati. Sotto il profilo agroambientale Coldiretti attende l'ultimoatto per ottenere la revisione delle zone vulnerabili ainitrati. Facciamo riferimento - ha detto Cerantola - ad unasemplice delibera che da' conto del percorso gia' avviato e cheil mondo agricolo invoca da tempo. Sulla stessa linea anche larivoluzionaria proposta di legge per i danni da faunaselvatica, appoggiata da Legambiente, condivisa dallo stessoGovernatore Luca Zaia lo scorso luglio e che sembra sia ancoranei cassetti di qualche palazzo regionale. Sul consumo di suoloappoggiamo in toto l'iniziativa legislativa della Giunta, loabbiamo ribadito anche nelle audizioni, e auspichiamo che latrattativa in Consiglio regionale non sia lunga. E' sempre antipatico cominciare precisando quello che nonva - ha incalzato Cerantola - per il ruolo che da oggi ricopropreferisco pensare che ci aspetta un lavoro fitto fitto sullanuova denominazione per il Nord-Est, quella del "Pinot Grigio"che abbraccia le terre del Friuli Venezia-Giulia e TrentinoAlto Adige con le loro varieta'. Dei 20.000 ettari totali il60% della produzione e' in Veneto, mentre il primato dellacommercializzazione va ai grandi gruppi cooperativi Trentini.Parallelamente abbiamo promosso e sostenuto l'associazione"Coniglio Italiano" che marchiera' i conigli allevanti emacellati in Italia per identificare la professionalita' degliallevatori e valorizzare la produzione di qualita' di questotipo di carne, sempre piu' apprezzata dai consumatori, ma malripagata ai produttori che sottostanno alle speculazioni dimercato. Affianchiamo nei prossimi mesi anche il rilancio dellozucchero che e' presente in Veneto con un importante soggettodel mondo cooperativo, con uno zuccherificio di assolutorilievo nazionale unico che commercializza 100% italiano".(AGI)Bru
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