(AGI) - Bologna, 4 mar. - "Nekino te sei bravo, ma ricordatiche per fare successo devi soffrire". Cosi' Nek, arrivato asorpresa "a casa di Lucio" per l'ultima giornata in ricordo diDalla scomparso tre anni fa, di cui oggi ricorreva ilcompleanno, ha ricordato con affetto il cantautore scomparso.Proveniente da vicina una libreria del centro dove hapresentato il suo ultimo album, Nek non ha voluto mancare perun saluto: ricordando il momento dell'addio, al funerale diDalla col commovente testo "Le Rondini", ha spiegato che anchein quell'occasione, come oggi, il cantautore scomparso "non hafatto altro che unire tanti di noi". Nella tre giorni bolognese, sono stati 67 gli artisti e ipersonaggi che sono susseguiti nelle performance per il ricordodi Lucio Dalla, nella casa dell'artista destinata a diventaremuseo; 622 in totale i visitatori, divisi sui vari turni.L'evento, una sorta di battesimo per le attivita' dellaFondazione, potrebbe ora diventare un appuntamento annuale.L'ultima giornata dell'evento ha visto la partecipazione, tragli altri, di Lucrezia Lante Della Rovere, David Zard, Noemicon Gaetano Curreri, Linus, Ornella Vanoni con Samuele Bersanie Paolo Fresu, infine Sergio Castellitto. Particolarmentetoccante il ricordo di Ornella Vanoni, che nel salone centraledella casa, accompagnata da Bersani e Fresu, ha cantato"Caruso". "Sono qui per amore di Lucio e del suo talento", haspiegato Vanoni al pubblico. "Dalla era intelligentissimo, erageniale, non era prevedibile, non lo era per niente" ha dettoancora la cantante, "era spiritoso, estroverso, schifoso, ma daLucio si sopportava tutto...". Dalla un giorno la chiamo' perdirle che aveva scritto per lei "Cara", poi un altro giorno letelefono': "Mi chiamava tesoro - ha ricordato Vanoni - Midisse: sai una cosa tesoro? Cara la canto io!". Tra i ricordipiu' toccanti, anche quello dell'attrice Piera Degli Esposti,amica dai tempi delle elementari ('lo conoscevo da quando avevasei anni, quando andava alle scuole Pascoli') ma anche dellegite sui colli bolognesi in lambretta: gli ha dedicato il pezzoin cui Dante evoca il grande amico Guido Cavalcanti. "Piu' chel'assenza di Lucio - ha detto l'attrice - ne sento la presenza:Lucio - ha concluso - e' un pezzo di muro e di strada di questacitta'". (AGI).