Musica: 77% dei guadagni musicali in mano all'1% degli artisti
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Musica: 77% dei guadagni musicali in mano all'1% degli artisti

Musica: 77% dei guadagni musicali in mano all'1% degli artisti

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(AGI) - Roma, 19 nov. - Il 77% delle entrate delle produzionimusicali si concentra nelle mani di poche band e cantanti difama mondiale, pari all'1% degli artisti appartenenti aun'etichetta discografica. Ad affermarlo e' la rivistastatunitense The Atlantic: "Il mercato musicale, grazie anchealla digitalizzazione, si e' esteso sempre piu', ma questo nonha comunque permesso agli artisti emergenti e meno famosi dipoter accrescere i loro guadagni". La rivista spiega ledinamiche che regolano il giro d'affari legato alle produzionimusicali. Dinamiche che "privilegiano unicamente quelle canzoniche rimangono sulla vetta delle classifiche per molti mesi,aumentando cosi' il loro valore di mercato. Valore che vienepoi monetizzato e convogliato nel 77% del guadagnomonopolizzato da quell'1%", ha specificato la rivista. Questoha portato a un'omogeneizzazione complessiva della musicatrasmessa in radio, che preferisce inserire nel propriopalinsesto musica commerciale in grado di assicurare entratesicure, lasciando cosi' poco spazio ad altri generi, prosegueAtlantic. "Le radio sono sempre piu' ripetitive e lo dimostrauna ricerca effettuata da iHeartMedia, societa' specializzatanel settore dei mezzi di comunicazione, che ha dimostrato come,nel 2013, le 40 radio piu' ascoltate degli Stati Uniti abbianotrasmesso le dieci canzoni piu' famose un numero di voltedoppiamente superiore rispetto al decennio precedente", precisaThe Atlantic. Questo comportamento si puo' verificare anche supiattaforme digitali quali Spotify e Pandora, che, in base aidati forniti, dimostrano come la playlist piu' ascoltata sia la"Hit del giorno". "Nonostante si abbia a disposizione ununiverso musicale, molti preferiscono ascoltare cio' che sipensa piaccia agli altri", conclude la rivista americana. .
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