Made in Italy: Sbarra (Fai-Cisl), investimenti sono occasione
ADV
ADV
Made in Italy: Sbarra (Fai-Cisl), investimenti sono occasione

Made in Italy: Sbarra (Fai-Cisl), investimenti sono occasione

di lettura
(AGI) - Roma, 2 mar. - "Riteniamo importante la firma da partedel Ministro dello Sviluppo Economico del decreto attuativo,previsto dal decreto Sblocca Italia, per il varo del Pianostraordinario per il Made in Italy. Il Piano, da 260 milioni dieuro, punta a favorire l'esportazione del manifatturieroitaliano e a sostenere contemporaneamente le iniziative diattrazione degli investimenti esteri in Italia". Lo dichiara Luigi Sbarra - Commissario della Fai Cislnazionale - a seguito della riunione della Cabina di Regia alMise presieduta dal Ministro Guidi. "Siamo convinti - prosegue Sbarra - che solo attraversointerventi mirati a sostenere le nostre imprese miglioripossiamo vincere la sfida dell'export e della globalizzazione,soprattutto in un momento di complessiva difficolta' comequello attuale. La scelta del Ministro Guidi quindi, siamocerti favorira', in coincidenza con la straordinaria occasionedell'Expo 2015 che ha come tema 'Nutrire il pianeta',l'espansione del nostro export agroalimentare che gia' oggirappresenta una delle voci fondamentali del bilancio del Paese. "L'obiettivo dichiarato dal Ministro Martina, presente allaCabina di Regia - conclude Sbarra - e' il superamento,nell'esportazione alimentare, degli attuali 35 miliardi diEuro, incrementandoli di un 10 - 15%. Questa decisione e'un'occasione che il nostro sistema agroalimentare deve sapercogliere per proiettare le imprese nei mercati internazionali,consolidare le produzioni di qualita' e sostenere edincrementare buona occupazione. Vogliamo ricordare pero' al Governo che fa bene a sostenereil nostro sistema delle esportazioni che ci ha permesso, inquesti anni di durissima crisi, di compensare il forte calodella domanda interna, ma adesso e' proprio su questa chebisogna agire. Per questo chiediamo al Governo un impegnoaltresi' forte e concreto per ridare fiato alla domanda internae ai consumi, permettendo cosi' anche alle molte aziende cheoperano solo sul territorio nazionale di superare la pesantecrisi che le attanaglia con effetti positivi anche sul versanteoccupazionale. Questo secondo la Cisl si puo' fare solo con una vera eprofonda riforma fiscale che vada nella direzione di dare piu'reddito spendibile ai lavoratori, ai pensionati e ai ceti piu'poveri della popolazione. Per questo abbiamo presentato unprogetto di legge d'iniziativa popolare che spinga il Governoad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare ilPaese".(AGI)Bru
ADV