Isola degli ammutinati del Bounty vara nozze gay. Ma non ce n'e'
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Isola degli ammutinati del Bounty vara nozze gay. Ma non ce n'e'

Isola degli ammutinati del Bounty vara nozze gay. Ma non ce n'e'

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(AGI) - Londra, 22 giu. - Il governo delle Isole Pitcairn, nelPacifico meridionale, ha legalizzato il matrimonio gay, varandouna riforma approvata all'unanimita' dall'assemblea locale. Ma,per stessa ammissione dell'esecutivo del Paese meno popolato almondo, molto probabilmente sulle quattro isole i 48 abitantisono tutti eterosessuali e non vi sono quindi gay o lesbiche.Le isole Pitcairn, territorio britannico d'oltremare fondatonel 1790 dagli ammutinati del Bounty, si avvicinano cosi' alRegno Unito, Paese con cui condividono il capo di Stato e cioe'la regina Elisabetta II, approvando una riforma che non si sase potra' mai essere messa in pratica per i residenti. Unportavoce del governo ha commentato: "Non e' una legge per inostri abitanti. Ma se sta succedendo nel resto del mondo,perche' non deve succedere anche qui?". La notizia e' statapresa con entusiasmo dagli attivisti gay dell'Australia, Paeserelativamente vicino (anche se dista dalle Pitcairn oltre 7milachilometri) dove il matrimonio gay non e' ancora statoapprovato. Parlando con il Daily Telegraph britannico, ildirettore dell'associazione australiana Marriage Equality,Rodney Croome, ha commentato: "La riforma mostra come gliabitanti delle Pitcairn apprezzino inclusione e uguaglianza. E'di sicuro un messaggio positivo". La legge non richiede ilrequisito della residenza. Cosi', si prevede ora, le PitcairnIslands potrebbero diventare una meta esotica per chiunque -gay - si voglia sposare su remote isole in mezzo al nulla. Conun rilancio del turismo che non potra' che fare beneall'economia del piccolissimo Paese. (AGI) .
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