Cinema: omaggio a Leo Messi, in 150 sale film sulla 'Pulce'
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Cinema: omaggio a Leo Messi, in 150 sale film sulla 'Pulce'

Cinema: omaggio a Leo Messi, in 150 sale film sulla 'Pulce'

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(AGI) - Roma, 30 mag. - L'1 e 2 giugno arriva in 150 saleitaliane 'Messi, storia di un campione', il film documentariodi Alex De la Iglesia presentato alla 71esima Mostra diVenezia.Una iniziativa esclusiva The Space Movies inpartnership con Universal Pictures Italia, in collaborazionecon 102 Distribution. Il film racconta la vita e la carrieradel fuoriclasse argentino Lionel Messi attraverso letestimonianze di leggende del calcio come Menotti, Maradona,Valdano e Cruyff e di gente comune che l'ha accompagnato nelsuo percorso di vita, il tutto attraverso immagini d'archivio,interviste e clip inedite. Riuniti a cena, gli amici, icompagni di squadra, ex-allenatori, giornalisti e scrittoriripassano i momenti piu' significativi della vita di Messi, ilfuoriclasse che a tredici anni era alto 1,43 cm e pesava 35 kge, a causa di una malattia della crescita, sembrava condannatoa non poter mai esprimere il suo incredibile talento. Oggi icentimetri sono 169 e i kg 69: dietro a questa trasformazione(che l'ha costretto per anni a iniettarsi un ormone per lacrescita) c'e' una storia, un romanzo, una fiction, undocumentario su quello che forse e' il piu' forte calciatore ditutti i tempi. Di lui Cesar Luis Menotti, ct dell'Argentinacampione del mondo 1978, ha detto: "Gioca fuori, gioca dentro,gioca dove vuole perche' gioca da dio". Quello di De la Iglesiae' un film su Leo Messi uomo, sulla sua famiglia, gli amici, icompagni. Non un film sul calcio, ma il racconto di anniincredibili (in campo per la prima volta a 5 anni), di timori esofferenze. Dell'addio a Rosario e dell'arrivo a Barcellona. La'pulce' Messi e' ancora una volta in prima pagina: un successoin 180 minuti contro il Bayern e la certezza di arrivare aBerlino, per la finale di Champions 2015. Lo sportivo piu'ricco del mondo ha un'anima e una volonta' incredibile. Haavuto una nonna tifosa che di fatto lo ha buttato in campo,costringendo il suo primo allenatore, Ricardo Aparicio, aschierarlo tra lo stupore generale. E Leo comincia subito afare gol. Non smettera' piu'. Come ha fatto mercoledi' 6 maggiocontro l'ex amico Guardiola. Eccellente anche l'incontro diritorno del 12 maggio. Ora, in attesa della finalissima del 6giugno, e' il momento del film 'Messi, storia di un campione'.I testimonial di questa storia non sono intervistati uno peruno, in un freddo studio. Dialogano e ricordano davanti a unbicchiere di vino o a una birra. C'e' un tavolo di ex managerdel Barcellona. Un tavolo di ex grandi giocatori. Un tavolo dicompagni di fanciullezza di Leo. Non c'e' un attimo di noia.Tutti i testimonial si sono improvvisamente impadroniti di unadote difficile da tradurre al cinema: la sintesi, ma anche lasimpatia, l'uso del sorriso. Cio' che conta e' anche un soloistante sul campo da calcio. Le multinazionali lo adorano ancheper la sua vita privata, per l'assoluta mancanza di scandali,l'assenza di fuoriserie dal suo garage, la modestia della villacatalana, le lezioni di vita di suo padre, Jorhje, ex operaiosiderurgico, apprese e applicate nella vita di ogni giorno. Leoe' quel bambino che, di fronte al medico che gli diagnosticavail blocco della crescita, ha fatto una sola, vitale domanda:potro' giocare ancora a calcio? .
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