aura Antonelli: Lino Banfi, di solitudine si puo' morire
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aura Antonelli: Lino Banfi, di solitudine si puo' morire

aura Antonelli: Lino Banfi, di solitudine si puo' morire

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(AGI) - Roma, 22 giu. - Con ogni probabilita' e' uno degliultimi attori ad aver visto Laura Antonelli, Lino Banfi, il'Nonno Libero' della fortunata serie Tv "Un medico inFamiglia", in Senato per la giornata dell'Infanzia. "Se oggi qui avessi detto due parole - ha detto Banfiall'Agi, a proposito della Antonelli - avrei parlato certo diNonno Libero, e come tale e' giusto che mi occupi anche diinfanzia, ma avrei anche detto ai giovani: non rimanete maisoli, affidatevi sempre a qualcuno, la solitudine e' brutta. Disolitudine si puo' morire". Ricorda di averla incontrata circa cinque anni fa e di aver"scritto all'allora ministro Bondi e anche a Berlusconi"perche' facessero qualcosa perche' non finisse in "totale"miseria, "ma non e' stato possibile fare niente e capii di averfatto anche un danno nel bene, perche' in quel modo si erasaputo del suo indirizzo" e la potevano cercare i curiosi. "Non vedeva la televisione da trenta anni, ascoltava soloRadio Maria", ricorda ancora Banfi che del suo ultimo incontrocon l'attrice ricorda: "abbiamo pianto e riso quando le horammentato una parte in cui l'ho fatta recitare in pugliese,perche' faceva mia moglie""Hanno approfittato della sua bonta' e della sua fragilita'" prosegue l'attore riferendo quanto la stessa Antonelli gliraccontava, lo hanno fatto "parrucchieri, presunti registi,addirittura, diceva, i parenti...". (AGI).
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