N el film del 2011 "Ma come fa a far tutto?", Sarah Jessica Parker è una moglie presente, una madre affettuosa, una donna in carriera. La sua è un vita frenetica, ma lei sembra abilissima a tenere tutto insieme. Nella vita reale, tuttavia, le cose vanno diversamente e “fare tutto” è quasi un’utopia. O almeno questa è la premessa da cui sembra partire il libro di Tiffany Dufu “Drop the Ball: Achieving More by Doing Less”. Dufu è anche attivista per le tematiche femminili, mamma e a capo della start up Levo che aiuta le persone a scoprire le proprie predisposizioni naturali e trovare il lavoro più adatto. Come il personaggio della Parker, Tiffany ha avuto per anni un’agenda fitta di impegni e giornate frenetiche, ma alla fine ha trovato la chiave di volta, rubando l’idea dall'economista britannico David Ricardo.
Prima regola: non strafare
Nella lunghissima lista di cose da fare, quali sono quelle che solo noi siamo in grado di fare? Questa domanda è la chiave per accorciare la propria to-do list e vivere meglio. Nel saggio, Dufu incoraggia le donne a smettere di lottare per raggiungere la perfezione nella vita privata e in quella professionale. Secondo la scrittrice, infatti, la maggior parte delle donne per raggiungere un buon equilibrio tra lavoro e famiglia tende a caricarsi di impegni, a strafare. Niente di più sbagliato.
Il segreto è nel principio del "costo-opportunità"
Anche David Ricardo nel 1817 nella sua “Teoria dei vantaggi comparati” sosteneva che non bisogna strafare. La sua tesi spiega in questo modo il beneficio di un libero mercato: le nazioni non producono ogni cosa di cui hanno bisogno solo perché possono farlo. Al contrario, questi Paesi decidono in base al principio del “costo/opportunità” secondo cui bisogna tener conto non solo del costo di produzione di un bene, ma del valore di ciò cui si rinuncia per produrlo. “E’ questo il motivo – sostiene Dufu - per cui i Paesi si specializzano in determinati prodotti. A iniziare dall’automotive tedesco fino al riso thailandese”.
Gestire la casa pensando a Ricardo
Dopo aver letto le teorie dell’economista britannico, l’autrice ebbe un’intuizione: perché non applicare gli stessi principi anche dentro casa? Il risultato è una lista delle cose da fare dimezzata. “Lasciare a marinare la carne per una notte intera mi sembrava estremamente importante. Ora mi fa sorridere. Mentre fissare un appuntamento dal dentista per mio figlio era e resta una priorità"
Per approfondire:
- L'articolo di Quartz: An economic theory developed in 1817 can help you cut your to-do list in half
- Il film: Ma come a fa a far tutto?