Xylella: entro 48 ore al via eradicazione ulivi malati nel Salento
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Xylella: entro 48 ore al via eradicazione ulivi malati nel Salento

Xylella: entro 48 ore al via eradicazione ulivi malati nel Salento

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(AGI) - Lecce, 25 mar.- Inizieranno domani, o al piu' tardivenerdi', le eradicazioni dei primi ulivi, colpiti da xylellafastidiosa, nel territorio di Oria nel Brindisino. Stamani sonoproseguiti, infatti, i controlli del Corpo forestale delloStato in diverse zone del territorio oritano, interessate dalfenomeno del disseccamento. Nei giorni scorsi gli alberi daabbattere sono stati segnati con le x rosse sui tronchi e daquelli si partira' sulla base Piano stilato dal commissariostraordinario per l'emergenza, Giuseppe Silletti. Le misurepreviste sono relative a eradicazione (a partire dal focolaiodi Oria e poi nella fascia a ridosso della zona cuscinetto, checomprende 16 comuni del Nord Leccese) trattamenti fitosanitarie pulizia dei terreni. Gli interventi dovranno essere effettuati entro aprile, aseguire saranno attuate, le altre misure previste dal Pianofino ad agosto, quando la Protezione civile verifichera'? sesono stati raggiunti i risultati previsti o se sia necessarioprevedere ulteriori interventi. Intanto nuove misure sono alvaglio, tra oggi e domani, della Commissione Europea, che hagiudicato non sufficiente quanto fatto finora per fermare ilcontagio da xylella fastidiosa, il batterio che si e' propagatonel Salento e che ha portato al disseccamento degli ulivi. ALecce e' stata invece organizzata una manifestazione perdomenica 29 in piazza Sant'Oronzo, "per difendere gli ulivisalentini", e chiedere "trasparenza e verita'". Il 30 infine, ivescovi delle diocesi del Salento (Lecce, Otranto,Brindisi-Ostuni. Nardo'-Gallipoli, Ugento-Santa Maria di Leuca)parteciperanno a una Via Crucis che si snodera'?da Gagliano delCapo al santuario di Leuca anche "per auspicare che leistituzioni trovino le giuste risposte a questa gravecalamita'" e per "aiutare coloro che hanno a cuore il benecomune ad affrontare con rinnovato coraggio questa graveemergenza sociale".(AGI) Le3/Sec .
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