Tumori: presentato rapporto Airtum 2014, uno su quattro guarisce
ADV
ADV
Tumori: presentato rapporto Airtum 2014, uno su quattro guarisce

Tumori: presentato rapporto Airtum 2014, uno su quattro guarisce

di lettura
(AGI) - Roma, 9 mar. - "Nel 2015 il numero di italiani chehanno ricevuto una diagnosi di tumore tocchera' i tre milioni,una persona su quattro puo' considerarsi gia' guarita". Loafferma il rapporto Airtum 2014 sui tumori in Italia presentatooggi al ministero alla Salute, alla presenza del ministroLorenzin. "Il tumore principale per le donne e' quello dellamammella che colpisce oltre 600mila donne , mentre sono 300milai maschi che hanno ricevuto una diagnosi di tumore dellaprostata''.Lo studio, condotto sui 45 registri tumori italiani che copronoil 53 per cento della popolazione, ha calcolato un aumento del20 per cento dei casi rispetto al 2010. Oltre il 20 per centodegli uomini ed il 13 per cento delle donne sopra i 75 annisono interessati dal fenomeno. Dal rapporto Airtum 2014, emergeche per le diverse sedi neoplastiche possono ritenersi gia'guariti: il 94 per cento dei pazienti quando la diagnosi e'stata di cancro ai testicoli, il 76 per cento chi l' ha avutaalla tiroide, il 74 per cento per la cervice, il 72 per illinfoma di Hodgkin, il 67 del cervello, il 53 per l' endometrioed il 52 per cento per i tumori del tessuto connettivo. L'analisi ha calcolato anche quanto e' necessario aspettare dopola diagnosi per potersi considerare guariti. Per il tumoredella mammella, ad esempio, oltre il 50 per cento delle donnecon la diagnosi non morira' a causa della malattia, ma servono20 anni per potersi dichiarare guariti. Un dato simile si trovaper quello della prostata, mentre per il colon retto e' menodella meta'. La regione dove c'e' piu' frequenza di casi e' laLombardia, "ma questo dato - afferma Emanuele Crocetti,segretario nazionale dell' Airtum - e' legato anche al numerodella popolazione. Mentre in termini che possono essereconfrontati, la prevalenza dei tumori e' maggiore alNord-Italia: piu' di 5 persone su 100 hanno avuto un'esperienza di malattia oncologia, al Sud sono meno di 4". PerFrancesco De Lorenzo, presidente della Federazione italianadelle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e'"importante che chi guarisce ritorni alla vita normale, potendocontrarre mutui oppure stipulare assicurazioni ma oggi,purtroppo, cio' non e' possibile". .
ADV