Spazio: il coronografo Metis ha il suo logo
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Spazio: il coronografo Metis ha il suo logo

Spazio: il coronografo Metis ha il suo logo

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(AGI) - Roma, 4 mar. - Simula l'effetto di un'eclisse di Sole,permettendo cosi' di osservare la tenue emissione della coronasolare estesa: e' una delle caratteristiche di METIS, ilcoronografo a bordo della sonda ESA Solar Orbiter dedicata allostudio del Sole e dell'eliosfera. Il logo che accompagnera' lamissione dello strumento METIS rappresenta perfettamente il suoobiettivo e il suo impegno. METIS mette insieme le capacita' dipiu' strumenti in un unico telescopio che, oscurando il discosolare, permette di 'vederne' solamente la corona. Un tondonero dal quale spunta, sfumata, la corona solare stilizzata neicolori dell'arcobaleno fino al violetto, e dove si staglia ilprofilo della sonda Solar Orbiter.Il concorso "Disegna il tuo METIS" e' stato lanciatodall'Agenzia Spaziale Italiana e ha coinvolto il grandepubblico e tutti gli appassionati di tematiche spaziali. Inbase ai criteri di originalita' e creativita', a vincere ilconcorso e' stata la proposta di Giovanni Simioni, che si e'aggiudicato l'Atlante dell'Universo, realizzato a curadell'Agenzia Spaziale Italiana. Una menzione speciale per iprogetti proposti da Barbara Russo, Andrea Corrado Lupo,Camilla Signorini e Luca Bergesio, che si sono distinti perconcept e design. METIS e' uno degli strumenti del caricoscientifico della sonda Solar Orbiter dell'ESA, finalizzataallo studio del Sole, dello spazio immediatamente circostante edei poli solari: e' la prima missione di classe M selezionatanell'ambito del programma scientifico Cosmic Vision 2015-2025.La sonda sara' lanciata nel 2018. Il suo obiettivo e' osservarela corona solare nella luce visibile polarizzata e nell'UV,ottenendo immagini coronali monocromatiche nella rigadell'idrogeno. Con un innovativo e ingegnoso disegno ottico,METIS simula l'effetto di un'eclisse di Sole e permette cosi'di osservare la tenue emissione della corona solare estesa,piu' di un milione di volte piu' debole di quella del discosolare. METIS prende il nome da una figura della mitologiagreca, che rappresentava la conoscenza e la saggezza: dalla suaunione con Zeus nacque Pallade Atena, dea della sapienza. Lostrumento, finanziato dall'ASI, e' stato progettato da un teamscientifico dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e didiverse Universita' nazionali, realizzato da un consorzioindustriale italiano, e' in collaborazione con un istituto diricerca tedesco, il Max Planck di Goettingen, e con l'Accademiadelle Scienze della Repubblica Ceca. .
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