Cagliari - Sono state trovate a Cagliari, nei laboratori della Clinica oculistica dell'ospedale San Giovanni di Dio, 25.200 provette contenenti il dna di circa 14mila sardi residenti in Ogliastra che negli anni che avevano donato campioni di sangue alla societa' SharDna per ricerche genetiche sulla longevita'. I carabinieri della compagnia di Jerzu ritengono che il materiale possa essere quello sparito dal laboratorio "Genos" di ShraDna a Perdasdefogu (Cagliari), la cui scomparsa, segnalata il 10 agosto scorso, ha fatto scattare subito dopo l'inchiesta per furto condotta dalla procura di Lanusei e che ieri ha portato al sequestro della struttura e e di materiale informatico e genetico della societa'. Le provette trovate nei locali dell'ospedale, gestito dall'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, sono state poste sotto sequestro dai carabinieri della compagnia di Jerzu, su disposizione del pm Biagio Mazzeo. E' stato il dottor Mario Pirastu, genetista che con Renato su fondo' ShardNa ceduta a luglio all'asta a una societa' con sede a Londra, a fornire agli inquirenti le indicazioni per rintracciare le provette. Il magistrato ha delegato i carabinieri di Jerzu, coordinati dal capitano Giuseppe Merola, a sentire il ricercatore come persona informata dei fatti per chiarire quando, come e perche' il materiale custodito nel laboratorio "Genos" sia stato trasferito a Cagliari. L'inchiesta punta anche ad accertare, d'intesa col Garante per la tutela dei dati personale che aveva gia' avviato un'indagine conoscitiva sulla cessione di SharDna tramite il tribunale fallimentare di Cagliari, se le attivita' avviate dai soggetti coinvolti abbiano rispettato le norme sulla privacy. (AGI)