Roma - "Il giorno in cui e' nata la pecora
Dolly e il giorno in cui e' cambiata la scienza della
biotecnologia". Lo ha detto all'AGI Giuseppe Novelli, rettore
dell'Universita' Tor Vergata di Roma, commentando il 20esimo
anniversario della prima volta in cui e' stato clonato un
mammifero. "L'esperimento ha cancellato in un colpo centinaia
di anni di scienze biologiche: da una cellula del latte e'
stato creato un essere vivente, la pecora Dolly, vissuta per
quasi sette anni e che ha dato alla luce anche sei agnelli", ha
riferito Novelli. "Adesso clonare gli animali e' diventato
normale. Quelli da soma - ha aggiunto - vengono clonati
continuamente. La clonazione viene considerata anche uno
strumento per 'resuscitare' animali estinti, come e' stato per
la capra dei pirenei". Per quanto riguarda, invece, le ricadute
sull'uomo, secondo Novelli, ce ne sarebbero state diverse."Ha
aperto la strada alle alle cellule staminali pluripotenti, le
iPs, quelle che hanno fatto vincere il premio Nobel a Shinya
Yamanaka", ha detto il rettore. "E' grazie all'esperimento
della pecora Dolly che si e' riusciti a capire che le cellule
possono tornare indietro ed essere riprogrammate", ha concluso.
(AGI)