Sanita': fascicolo elettronico, via libera primo decreto attuativo
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Sanita': fascicolo elettronico, via libera primo decreto attuativo

Sanita': fascicolo elettronico, via libera primo decreto attuativo

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(AGI) - Roma, 26 giu. - Primi passi concreti per larealizzazione del fascicolo sanitario elettronico, l'insiemedei dati e dei documenti digitali che rappresentano la storiaclinica e sanitaria di una persona. Il Garante per la privacyha espresso parere favorevole su uno schema di decreto delPresidente del Consiglio dei ministri - il primo di una seriedi decreti attuativi previsti dalla norma di legge - checonsentira' a Regioni e Province autonome di dare il via alFse. Gia' nel 2009 l'Autorita' era intervenuta in tale materiacon un provvedimento generale, svolgendo un ruolo di"supplenza" in attesa di una normativa adeguata. Lo schema odierno - sottolinea il Garante - individua iprimi contenuti da attivare a livello nazionale: i dati e idocumenti da inserire nel fascicolo elettronico; leresponsabilita' e i compiti dei soggetti coinvolti; le garanziee le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei datipersonali; le modalita' e i livelli diversificati di accesso alfascicolo; i criteri di interoperabilita', nonche' i contenutiinformativi e le codifiche del profilo sanitario sintetico edel referto di laboratorio. Lo schema di decreto e' statoelaborato nell'ambito di un tavolo di lavoro istituito pressoil ministero della Salute cui ha partecipato anche l'Ufficiodel Garante fin dalla sua costituzione nel gennaio 2013. Iltesto che ha avuto l'ok del Garante prevede, in particolare,che il paziente sia informato chiaramente e possa decidere conmaggiore consapevolezza se dare il consenso all'alimentazionedel Fse (in mancanza del quale il fascicolo rimarra' vuoto equindi non accessibile, ne' per finalita' di cura, ne' perfinalita' di ricerca o di programmazione sanitaria emonitoraggio) e in caso positivo decidere se dare anche ilconsenso per finalita' di cura (in mancanza del quale ilfascicolo potra' essere utilizzato solo per finalita' dimonitoraggio, programmazione e ricerca, con le dovute garanziedi anonimato). Il paziente potra' decidere, inoltre, con unconsenso ad hoc, se far inserire nel Fse alcune informazioni diparticolare delicatezza (sieropositivita', interruzionevolontaria di gravidanza, violenza sessuale pedofilia, uso disostanze stupefacenti, parto in anonimato). Il Garante ricordacomunque che la mancata adesione al Fse non preclude lapossibilita' di aderire alle prestazioni del servizio sanitarionazionale. Gli accessi al Fse da parte degli operatori del Ssndovranno essere tracciabili e la consultazione dovra' esserelimitata al personale sanitario che abbia in curaeffettivamente il paziente, e solo per il tempo necessario. Perscongiurare il rischio di accessi abusivi, lo schema e' statointegrato prevedendo l'obbligo per il titolare del trattamentodi avvisare immediatamente il Garante nel caso in cui i datitrattati nell'ambito del Fse subiscano violazioni (c.d. "databreach": derivanti da attacchi informatici, incendi o altrecalamita'). (AGI) Gav .
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