Roma - Dall'uso dei social media al surfing, dallo streaming al gaming, dal gioco d'azzardo al commercio di prodotti, in media, gli studenti europei sono connessi quasi 6 giorni su 7 a settimana. Tanto che gli esperti hanno iniziato a chiedersi se l'utilizzo di Internet e il gioco d'azzardo rappresentano una nuova minaccia tra i giovani di 15-16 anni. Questi sono solo alcuni dei risultati pubblicati nell'ultimo rapporto del progetto Espad (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), che ha coinvolto 35 Paesi europei e un totale di 96.043 studenti. La sesta rilevazione di dati Espad, condotta in Italia dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), e' stata presentata oggi presso l'Agenzia europea per il monitoraggio del fenomeno droga (Emcdda). Stando al rapporto, le ragazze frequentano regolarmente, ovvero quattro o piu' giorni alla settimana, i social media piu' dei coetanei (83 per cento contro 73 per cento). In tutti i Paesi, il gioco online e' invece piu' diffuso tra i maschi (39 per cento contro il 7 per cento), che hanno anche riferito di giocare d'azzardo piu' delle coetanee, sia nell'ultimo anno (23 per cento contro il 5 per cento) che frequentemente (12 per cento contro 2 per cento). In Italia, gli studenti si connettono in media circa 6 giorni su 7 e l'attivita' prevalente (4 o piu' giorni alla settimana) e' l'utilizzo dei social media, con l'80 per cento degli studenti, seguito dal gaming (22 per cento), mentre il 3 per cento riferisce di aver giocato frequentemente d'azzardo, in media con i valori rilevati a livello europeo. (AGI)