Ricerca: esperimento Opera, neutrini tau sono una realta'
ADV
ADV
Ricerca: esperimento Opera, neutrini tau sono una realta'

Ricerca: esperimento Opera, neutrini tau sono una realta'

di lettura
(AGI) - L'Aquila, 16 giu. - L'esperimento internazionale Opera(Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus) aiLaboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di FisicaNucleare (Infn) ha rivelato la quinta interazione di neutrinotau. Il neutrino ha iniziato il suo "volo" al Cern comeneutrino muonico e, dopo aver attraversato 730 km sottoterra,ha raggiunto i Laboratori del Gran Sasso, manifestandosi comeneutrino tau. Questo importante risultato e' stato annunciatonel corso di un seminario tenutosi ai Laboratori del GranSasso. "La rivelazione del quinto neutrino tau e' estremamenteimportante: l'osservazione diretta della transizione daneutrini muonici a tau ha ora raggiunto per la prima volta laprecisione statistica di 5 sigma, il livello richiesto per unascoperta nella fisica delle particelle elementari", sottolineaGiovanni De Lellis, dell'Infn e dell'Universita' Federico II diNapoli, a capo del team internazionale di Opera. "Possiamodunque definitivamente annunciare la scoperta dell'apparizionedi neutrini tau in un fascio di neutrini muonici".La rivelazione di neutrini tau dall'oscillazione di neutrinimuonici fu la motivazione per la quale l'esperimento Opera fuprogettato alla fine degli anni Novanta. "Questo compito e'estremamente difficile a causa di due contrapposte richieste:un rivelatore enorme, molto pesante e una accuratezzamicrometrica. La sfida e' raggiungere la scala delle migliaiadi tonnellate con un rivelatore basato sulla tecnologia delleemulsioni nucleari, una tecnica fotografica unicanell'assicurare l'accuratezza richiesta", spiega lo scienziatodi Opera. L'esperimento internazionale Opera coinvolge 140fisici da 26 Istituti di ricerca in 11 Paesi. Inizialmenteintrodotte come una possibile ipotesi, le oscillazioni sonostate per diversi decenni un fenomeno poco conosciuto. Nel 1998fu mostrato che i neutrini muonici prodotti nelle interazionidi raggi cosmici giungono sulla Terra meno numerosi di quantoatteso. Il risultato riportato ieri conferma definitivamenteche i neutrini mancanti sono proprio quelli muonici che hannooscillato in neutrini tau. "Il risultato ottenuto e' statopossibile grazie all'impegno costante di tutti i ricercatoricoinvolti nel progetto, all'eccellente prestazione del fasciodi neutrini del Cern e al sostegno degli enti finanziatori",conclude De Lellis. Gli scienziati continueranno l'analisi deidati raccolti, alla ricerca di altri neutrini tau prodottidall'oscillazione di neutrini muonici e cercheranno di misurarei parametri dell'oscillazione, usando per la prima volta ineutrini tau prodotti dall'oscillazione. Gli sviluppitecnologici effettuati per l'esperimento Opera sarannoutilmente impiegati in altri esperimenti, non solo nel campodei neutrini.I neutrini prodotti al Cern di Ginevra hanno viaggiato verso illaboratorio sotterraneo del Gran Sasso. Grazie allaprobabilita' estremamente piccola di interagire con la materia,dopo aver viaggiato 730 km attraverso la Terra - spiega l'Infn- i neutrini hanno raggiunto il rivelatore Opera, un gigante dicirca 4.000 tonnellate, di 2000 metri cubi di volume e novemilioni di film fotografici: qui una piccola frazione deineutrini che sopraggiungono hanno interagito con il rivelatore,producendo delle particelle che poi vengono osservate. Innatura esistono tre tipi, detti "sapori", di neutrini:elettronico, muonico e tau. Opera ha cercato neutrini tausapendo che tutti quelli che hanno lasciato il Cern eranoneutrini muonici, visto che il fascio di neutrini era statoprodotto appositamente di questo tipo. Se si rivelano neutrinidi un sapore diverso, si ha, quindi, la prova delleoscillazioni avvenute durante il loro volo di 730 km. Dopo averrivelato i primi neutrini muonici prodotti al Cern nel 2006,l'esperimento ha preso dati per cinque anni, dal 2008 alla finedel 2012. Il primo neutrino tau e' stato pubblicato nel 2010.Il secondo e il terzo sono stati riportati rispettivamente nel2012 e nel 2013. Il quarto e' stato pubblicato nel 2014. Inperfetto accordo con le previsioni teoriche, afferma l'Infn. .
ADV