Mobilita' urbana: Istat, invariata offerta mezzi pubblici
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Mobilita' urbana: Istat, invariata offerta mezzi pubblici

Mobilita' urbana: Istat, invariata offerta mezzi pubblici

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(AGI) - Roma, 23 giu. - Nei capoluoghi di provincia restasostanzialmente invariata, nel triennio 2011-2013, l'estensionedelle reti di autobus ovvero la modalita' di gran lunga piu'diffusa di trasporto pubblico locale (Tpl) mentre la riduzionedelle reti tranviarie (-12,2%) e' compensata dalla crescitadelle reti di filobus (+15,4%) e metropolitana (+22,4%). E'quanto si apprende dal focus dell'Istat sulla Mobilita' urbanarelativa all'anno 2013. Rispetto al 2011, si contano quasi 30 km in piu' dimetropolitana, grazie all'entrata in esercizio del nuovoimpianto di Brescia e agli ampliamenti delle reti di Milano,Roma e Genova. In tutta Italia - si legge nel focus Istat -,circa un quarto dei residenti di 14 anni e piu' utilizzaautobus, filobus e tram. Gli utenti non occasionali sono circa12 su 100. Nei centri delle aree metropolitane la quota diutenti sale a 69 su 100 (di cui 40 non occasionali). Usano ilTpl 30 persone su 100 al Centro, 26 al Nord e 17 nelMezzogiorno. Nel giudizio degli utenti, gli aspetti piu'critici del servizio sono il costo dei biglietti, la comodita'delle fermate e la pulizia delle vetture; i piu' apprezzati, lavelocita' e la frequenza delle corse. La soddisfazione per ilservizio e' piu' alta al Nord, mentre al Centro e ancor piu'nel Mezzogiorno prevalgono i giudizi negativi. Gli utenti sonomeno soddisfatti anche nei centri delle aree metropolitane,proprio dove la domanda di Tpl e' piu' forte e maggiore e'l'esigenza di contenere l'impatto ambientale della mobilita'privata. (AGI).
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