Ebola: Unicef, 3. 700 bambini rimasti orfani
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Ebola: Unicef, 3. 700 bambini rimasti orfani

Ebola: Unicef, 3. 700 bambini rimasti orfani

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(AGI) - Roma, 30 set. - Secondo prime stime preliminaridell'Unicef, dallo scoppio dell'epidemia di Ebola in AfricaOccidentale, almeno 3.700 bambini in Guinea, Liberia e SierraLeone sono rimasti senza uno o entrambi i genitori a causa diEbola e molti vengono allontanati dai propri parentisopravvissuti per paura di esser contagiati. "Migliaia dibambini stanno vivendo la morte della propria madre, delproprio padre o di altri familiari a causa dell'Ebola", hadetto Manuel Fontaine, Direttore Regionale Unicef per l'AfricaOccidentale e Centrale, di ritorno da una missione sul campo didue settimane in Guinea, Liberia e Sierra Leone. "Questibambini hanno urgente bisogno di attenzioni e supporto; gia'molti di loro si sentono indesiderati e abbandonati. Gli orfanisono affidati ai membri della famiglia, ma in molte comunita',la paura dell'Ebola sta diventando piu' forte dei legamifamiliari".Mentre continua a crescere il bilancio delle vittime, i primirapporti dalla Guinea, Liberia e Sierra Leone sottolineano cheil numero di bambini orfani a causa dell'Ebola e' aumentatonelle ultime due settimane e raddoppiera' entro meta' ottobre.Mentre si velocizza la risposta all'Ebola, l'UNICEF stapercorrendo strade - tradizionali o nuove - per assicurare aibambini il sostegno fisico ed emotivo di cui hanno bisogno: InLiberia, l'UNICEF sta aiutando il Governo nella formazione dialtri 400 operatori sanitari e sociali. L'UNICEF stacollaborando con le autorita' locali nelle aree piu' colpitedel paese per rafforzare il supporto alle famiglie e allecomunita' per i bambini colpiti dall'Ebola e per dare cure atutti coloro che sono stati rifiutati dalle comunita' o di cuisono morti i familiari. In Sierra Leone, piu' di 2.500sopravvissuti all'Ebola - adesso immuni alla malattia - sarannoformati per dare cure e supporto ai bambini in quarantena neicentri di trattamento. L'UNICEF sta lavorando con i partner perriunire i bambini separati con le propri famiglie attraverso unnetwork per rintracciare le famiglie in tutto il paese, dandosupporto psicologico ai bambini. In Guinea, l'UNICEF e i suoipartner daranno sostegno psicologico a circa 60.000 bambinivulnerabili e alle loro famiglie nelle comunita' colpitedall'Ebola. "L'Ebola sta trasformando una semplice reazioneumana come confortare una bambino malato in una possibilesentenza di morte", ha continuato Fontaine. "La maggior partedei bambini colpiti dall'Ebola non stanno ancora ricevendocure. Non possiamo rispondere ad una crisi di questo tipo e diquesta grandezza nei modi che gia' conosciamo. Abbiamo bisognodi ancor piu' coraggio, piu' creativita' e molte piu' risorse."L'UNICEF ha lanciato un appello per 200 milioni di dollari pergarantire assistenza d'emergenza ai bambini e alle famigliecolpite dall'epidemia di Ebola in tutta la regione, compreseattivita' di protezione. Ad oggi, l'UNICEF ha ricevuto solo il25% dei fondi necessari. .
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