Autismo: ragazzi con sindrome ideano software per progetto-pilota
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Autismo: ragazzi con sindrome ideano software per progetto-pilota

Autismo: ragazzi con sindrome ideano software per progetto-pilota

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(AGI) - L'Aquila, 16 giu. - Un software, programmato da un teamdi ragazzi con autismo 'ad alto funzionamento', per aiutarealtre persone con la stessa problematica ad associare statid'animo e sentimenti a diverse espressioni del viso.L'iniziativa, tra le prime in Europa e progettata dall''interno' del disturbo autistico perche' fatta da chi nesoffre, percorre la via della sperimentazione e verra'presentata all'Aquila venerdi' prossimo, 19 giugno, durante unconvegno con presenze dai nomi altisonanti del settore, comeMaria Luisa Scattoni, dell'Istituto Superiore di Sanita' eStefano Vicari dell'ospedale Bambino Gesu' di Roma, uno dei biginternazionali delle problematiche dell'autismo. Il sofware, ilcui utilizzo si inserisce in un progetto-pilota, e' statoideato e messo a punto da 4 giovani con autismo, due di Teramoe due di L'Aquila, tra i 20-25 anni, assistiti dal teamuniversitario di neuroscienze della prof.ssa Monica Mazza, eseguiti nel loro percorso di recupero dal centro regionale diriferimento per l'autismo diretto dal prof. Marco Valenti.Quest'ultimo e' anche l'organizzatore del convegno di venerdi'dal titolo 'Alla ricerca delle evidenze nei disturbi dellospettro autistico', che si terra' nel Polo universitario diCoppito, aula magna edificio 'Alan Turing' (blocco zero), dalleore 9 alle 17.30. "Una delle principali difficolta' dellepersone con autismo", dichiara il prof. Valenti, "e' legata alriconoscimento delle varie espressioni del volto con cui sitrasmettono emozioni e sentimenti come gioia, rabbia,preoccupazione, stupore ecc. Il programma creato dai nostri 4giovani utenti, che hanno interessi nel campo dell'informatica,riproduce in sequenza, su un volto Avatar in 3D, una varieta'di pose del viso che servono al soggetto autistico per impararea 'decifrare' le varie espressioni dei lineamenti. Un eserciziocon cui 'allenare' l'utente e sviluppare in lui la capacita' di'leggere' stati d'animo e sensazioni. Tutto cio' rientra in unprogetto sperimentale, di cui valuteremo i risultati, che e'tra i primi in Europa nel genere". Al convegno, teatro diquesta grande novita', interverra' anche Gabriele Masi, deldipartimento clinico di neuroscienze 'Stella Maris' di Pisa, ildirettore del dipartimento di salute mentale della Asl 1Abruzzo, Vittorio Sconci, il prof. Alessandro Rossidell'Universita' di L'Aquila, oltre, naturalmente, lo stessoValenti che presiede il meeting. .
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