Archeologia: in Sannio vaso Assteas, simbolo Europa da 40 mln
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Archeologia: in Sannio vaso Assteas, simbolo Europa da 40 mln

Archeologia: in Sannio vaso Assteas, simbolo Europa da 40 mln

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(AGI) - Napoli, 1 lug. - E' il simbolo dell'Europa, sara' unadelle 'star' della mostra per Expo al palazzo reale di Milanoil prossimo 25 luglio, e' assicurato per 40 milioni di euro econsiderato uno dei crateri piu' belli al mondo, oltre ad avereuna 'storia' singolare di furto e ritrovamento. Il vaso diAssteas, famoso ceramista di Paestum, cratere a figure bianchesu fondo nero del IV secolo avanti Cristo, ora pero' e' tornatonella sua terra, quel Sannio delle forche Caudine, culladell'antica citta' di Saticula, piu' o meno nell'areadell'odierna Sant'Agata dei Goti, che ha dato dal XVII secolo,in scavi archeologici della sua necropoli, una massa imponetedi vasellame, monili e monete che attestano come i suoiabitanti fossero molto di piu' che gli oscuri guerrieri dellefonti documentarie latine. Il vaso del raffinato ceramista, collega di 'bottega' diPithon, autore di alcuni dei crateri piu' studiati e bellidell'antichita', ora e' nella torre del castello diMontesarchio, di recente restaurata, in cui c'e' anche quellache fu la cella del patriota Carlo Poerio. E prima di arrivaread ammirarlo, anche grazie a tecnologie che ne animano lefigure come un cartoon e ne spiegano il mito, il visitatoreviene coinvolto e catturato dal racconto delle tante storie chein esso si intrecciano, con videoproiezioni, olografie eminimapping; dalla scoperta negli anni '70 della tomba in cuiera custodito, a opera di tombaroli che lo cedettero a unintermediario di arte clandestina per un milione e un maiale,all'acquisto nel 1981 da parte del Getty museum perl'equivalente di 380mila euro, fino al recupero nel 2007 daparte dei carabinieri, allertati da una fotografia. Poi, luci,gioco di specchi, retroproiezioni e animazioni svelano idettagli del ratto della principessa Europa, figlia di Agenore,re di Tiro, che Zeus, sotto forma di candido e mansueto toro,rapi' da una spiaggia di Creta. Un filo bianco costruisce lasagoma di un teatro ai margini del cratere e gli dei assistonoalla scena dall'alto. Un espediente artistico tra lesingolarita' di una raffigurazione cosi' raffinata darichiedere l'insolita apposizione della firma a un opera sucommittenza. Questo cratere, cosi come tutti gli altri oggettirecuperati dalle oltre 3mila sepolture scavate, al netto diquelle aperte e distrutte dai tombaroli tutt'ora attivi nellecampagne dell'antica Saticula, e' la testimonianza di comequesta antica civilta' sia altro che i semplici guerrieridescritti da Livio. "A casa Europa" e' l'ideale complemento di"Rosso immaginario", allestita nel castello nel 2013, unaintuizione felice di Luigina Tomay, funzionario del museoarcheologico nazionale del Sannio Caudino, che espone repertidegli antichi centri di Caudium, Saticula e Telesia. I crateria figure rosse, databili V_VI secolo a.C. sono esposti nelle excelle del carcere, e, anche qui con l'ausilio di tecnologieinnovative, 'raccontati', seguendo il mito che raffigurano,senza ordine cronologico. Ma l'intero museo e' un piccologioiello incastonato in una valle verde, percorso turisticoideale per gli amanti dell'arte, del paesaggio edell'enogastronomia. (AGI).
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