Ambiente: Gabrielli a conferenza Onu in Giappone rischio disastri
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Ambiente: Gabrielli a conferenza Onu in Giappone rischio disastri

Ambiente: Gabrielli a conferenza Onu in Giappone rischio disastri

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(AGI) - Roma, 13 mar. - Si apre domani a Sendai, in Giappone,la terza Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sullariduzione del rischio da disastri. Scopo dell'evento, che siconcludera' mercoledi' 18 marzo, e' trovare a livello globalela migliore strategia possibile per raggiungere risultaticoncreti in materia di sviluppo sostenibile e incremento dellecapacita' di resilienza dei territori esposti ai rischi,mediante l'adozione di un nuovo quadro d'azione - chesostituira' quello adottato nella conferenza mondiale del 2005- che indichi gli obiettivi strategici e i settori prioritarid'intervento nei prossimi quindici anni. Ai lavori dellaConferenza parteciperanno rappresentanti di Stati eorganizzazioni non governative, nonche' della comunita'scientifica e del settore privato. Il capo del Dipartimentodella Protezione civile, Franco Gabrielli, sara' presentelunedi' 16, quando interverra', tra l'altro, ai lavori dellesessioni ministeriale "Governare il rischio da disastri: lesfide da affrontare" e "Riduzione dei rischi di disastri neicontesti urbani". Secondo i recenti rapporti prodotti dall'Ufficio dell'Onuper la riduzione del rischio (UNISDR, United Nations Office forDisaster Risk Reduction), anche negli ultimi dieci anni lafrequenza e gli effetti delle catastrofi e delle emergenze sonodecisamente cresciuti, con costi derivati che raggiungono ormaila cifra di circa 300 miliardi di dollari l'anno. E' in questocontesto che assumono sempre maggiore importanza le attivita'di prevenzione, pianificazione e preparazione, al fine diridurre la portata delle catastrofi e renderne piu' efficientela gestione. "In materia di politiche di riduzione dei disastrinon ci sono modelli unici che possano andare bene per tutti gliStati - sostiene Gabrielli alla vigilia della conferenza Onu -Ogni Paese deve adottare le strategie migliori in base alleproprie priorita' e necessita', ma fondamentale e' una forte ecomune strategia di intervento prospettico per la riduzione deirischi a livello globale. Dobbiamo convintamente lavorare sulpiano della preparazione e della pianificazione, incrementandole politiche di educazione e informazione rivolte ai cittadini,affinche' cresca quanto piu' possibile la consapevolezza dellasingola persona: in protezione civile, infatti, l'azionecorretta che ognuno di noi puo' mettere in campo si rivelaspesso determinante per la gestione complessiva degli eventicalamitosi". (AGI).
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