Uno scampolo di guerra fredda (quella vera) minaccia l'Europa. Accade nello spazio, dove un pezzo di un vecchio satellite sovietico punta a tutta velocità verso un modernissimo ed efficientissimo satellite europeo. Il 'cattivo' si chiama 'Cosmo-375' ed è ridotto a un ammasso di rottami che vaga nello spazio da decenni, tenuto d'occhio dalle agenzie spaziali di tutto il mondo. La potenziale vittima è uno dei tre satelliti Swarm dell'ESA che misurano i campi magnetici della Terra. Una lotta impari, per la verità, visto che il frammento di Cosmo è lungo 15 centimetri e Swarm-B misura nove metri per uno e mezzo. Ma il danno che la scheggia sovietica può fare è incalcolabile e così l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha messo a punto una complicata manovra evasiva, ma il margine di errore è intorno a 1.000 metri.
L'ESA ha lavorato con i dati delle forze armate degli Stati Uniti e in particolare con il Joint spaziale Operations Center (JSpOC), che si trova alla base Vandenberg Air Force in California, per pianificare la manovra per evitare la collisione. Se il satellite sarà in grado di alterare la propria orbita, come previsto, il pezzo di spazzatura dovrebbe passare a 746 metri da Swarm-B e 56 metri al di sotto di esso
Quanta spazzatura c'è nello spazio?
La maggior parte detriti spaziali è costituito da pezzi di vecchi satelliti artificiali che non sono più in funzione. JSpOC e altre agenzie ne hanno contati oltre un milione e mezzo, molti dei quali grandi solo un paio di centimetri ed è interessante ricordare che un pezzo di Cosmos-375, a sua volta distrutto da una collisione, minacciò addirittura la Stazione Spaziale Internazionale nel 2011.
Quella dei detriti spaziali è diventata una preoccupazione crescente in orbita: nel più fosco degli scenari un impatto catastrofico come quello immaginato nel film "Gravity" potrebbe portare a una serie di collisioni a cascata che creerebbe una enorme nuvola di detriti orbitanti che renderebbe lo spazio impraticabile per generazioni.