Sestino Giacomoni, segretario della Conferenza dei coordinatori regionali e membro dell'Ufficio di presidenza di Forza Italia, ha scritto il 27 marzo sulla propria pagina Facebook: “Oggi, grazie all’impegno del presidente Silvio Berlusconi, abbiamo raddoppiato i nostri eletti alla Camera, che sono passati da 50 a 104 deputati, e siamo il secondo gruppo al Senato, con oltre 60 senatori di Forza Italia”.
L’aumento degli eletti c’è stato: ma bisogna dire qualcosa sul numero di partenza e sui motivi della crescita.
I deputati di Forza Italia
Alle elezioni politiche del febbraio 2013, Forza Italia ancora non era stata "resuscitata" da Berlusconi. Il principale partito di centrodestra era il Popolo della Libertà (Pdl), che alla Camera aveva eletto 97 deputati.
Forza Italia rinacque solo a fine 2013, quando il Pdl si divise sull'opportunità di continuare a sostenere il governo di "grande coalizione" col Pd. I favorevoli (29 alla Camera, 30 al Senato) alla prosecuzione dell'accordo di governo crearono il 18 novembre 2013 il Nuovo Centro Destra (Ncd), mentre i contrari rimasero nel gruppo "Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente" che però il 19 novembre fu ribattezzato "Forza Italia - Il Popolo della libertà - Berlusconi Presidente" e allora poteva contare su 68 deputati. A fine legislatura - dopo diversi cambi di casacca in varie direzioni - il gruppo di Forza Italia poteva contare, sempre alla Camera, su 56 deputati. Poco più rispetto ai "50" citati da Giacomoni.
Non sembra tuttavia del tutto corretto paragonare quei 56 deputati, che non erano quelli eletti ma quelli rimasti dopo varie vicende parlamentari, coi 104 attuali. Ma bisogna anche considerare la diversa legge elettorale che, non attribuendo più un premio di maggioranza - come faceva invece il Porcellum nel 2013 - alla coalizione vincente, suddivide tra tutte le altre forze un numero maggiore di deputati. Infatti, in termini di risultati percentuali, il Pdl nel 2013 aveva preso molto di più di Forza Italia a queste ultime elezioni: il 21,56% contro il 14,01%.
Il gruppo di Forza Italia al Senato
Del tutto corretta invece l'affermazione di Giacomoni sui gruppi parlamentari al Senato. Forza Italia, con 61 senatori, si piazza seconda dietro al Movimento 5 Stelle (109 senatori), e poco davanti alla Lega Nord (58 senatori). Forza Italia ha sorpassato la Lega, pur avendo ottenuto percentuali inferiori, grazie all’ingresso nel gruppo di 4 senatori che sono stati eletti sotto il simbolo di “Noi con l’Italia”, la cosiddetta “quarta gamba” della coalizione di centrodestra che non ha superato lo sbarramento al proporzionale ma che appunto ha visto i propri esponenti vincere in quattro collegi uninominali.
Conclusione
Giacomoni sceglie di paragonare il gruppo di Forza Italia a fine scorsa legislatura con quello attuale per poter sostenere un “raddoppio” dei deputati. Si tratta di un’operazione non del tutto corretta, perché la consistenza del gruppo di Forza Italia a fine scorsa legislatura non dipendeva dal risultato ottenuto alle elezioni del 2013, ma dalle scissioni e dai cambi di casacca intervenuti successivamente.
Corretto invece affermare che Forza Italia sia il secondo gruppo a Palazzo Madama, seppure di poco e grazie all’ingresso di 4 senatori eletti con Noi con l’Italia.
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