Registrati per leggere questo contenuto: è facile e velocissimo
Gentile utente, inserisci il codice di verifica che ti è stato inviato via email, insieme alla nuova password
La password deve essere lunga almeno 8 caratteri, contenere una lettera maiuscola, un numero e un carattere speciale
×
Cancellazione profilo
Sei sicuro di voler cancellare il tuo profilo? L'operazione non è reversibile.
Usa: Obama a Selma, 50 anni dopo la marcia non e' finita
(AGI) - Selma (Alabama), 7 mar. - "La marcia non e' finita":cosi' Barack Obama a Selma, 50 anni dopo il tragico corteoguidato da Martin Luther King per chiedere il diritto di votoagli afroamericani. "Se Selma ci insegna qualcosa, ci insegnache il nostro lavoro non e' mai terminato, cosa c'e' di piu'americano di quello che e' avvenuto in questo posto?", haaffermato Obama. "Il cambiamento dipende da noi, dalle nostreazioni, da quello che insegniamo ai nostri figli", ha aggiuntoil presidente americano. "Selma rappresenta il coraggiodelle persone comuni di fare cose straordinarie perche'sono
(AGI) - Selma (Alabama), 7 mar. - "La marcia non e' finita":cosi' Barack Obama a Selma, 50 anni dopo il tragico corteoguidato da Martin Luther King per chiedere il diritto di votoagli afroamericani. "Se Selma ci insegna qualcosa, ci insegnache il nostro lavoro non e' mai terminato, cosa c'e' di piu'americano di quello che e' avvenuto in questo posto?", haaffermato Obama. "Il cambiamento dipende da noi, dalle nostreazioni, da quello che insegniamo ai nostri figli", ha aggiuntoil presidente americano. "Selma rappresenta il coraggiodelle persone comuni di fare cose straordinarie perche'sono convinte di poter cambiare il Paese", ha proseguito Obama,sottolineando di rifiutare l'idea che "nulla sia cambiato","chi ritiene che nulla sia cambiato in 50 anni, dovrebbechiedere a chi ha vissuto a Selma, a Chicago o a Los Angelesnegli anni 50", ha affermato ancora il presidente americano,nel suo discorso a 50 anni dal 'Bloody Sunday', quando lapolizia represse brutalmente la marcia pacifica di 500attivisti che chiedevano il diritto di voto per gliafroamericani. (AGI).