(AGI) - Roma, 27 giu. - "Non sono riuscito a parlare con miopadre da quando c'e' stato l'attacco. Vi prego, vi prego, viprego, ritwittate (il messaggio) perche' e' disperso con la suacompagna". All'indomani della strage in Tunisia, sono in moltia non avere ancora notizie dei loro cari. Cosi' il 23ennebritannico Ross Naylor ha lanciato un disperato appello suTwitter: suo padre, Scott Chalkley, alloggiava assieme allapartner, Sue Davey, nel resort finito nel mirino, l'ImperialMarhaba. E al momento dell'attacco - cosi' gli hanno riferitodall'albergo - si trovava probabilmente sulla spiaggia, dove lostaff ha ritrovato alcune borse di sua proprieta'.
@WWERollins can you please retweet this we havent heard from my dad since the shootings in Tunisia #FindScottChalkley pic.twitter.com/OYn2ZFluxQ
— Brad (@OttsGamer) 27 Giugno 2015
Naylor ha contattato ripetutamente il Foreign Office mafinora non ha ricevuto rassicurazioni. "Dicono che nessunanotizia sia gia' una buona notizia", ha spiegato al quotidianoMirror, "ma io vorrei tanto sapere qualcosa. L'attesa mi stauccidendo. Non cosa fare, vorrei solo sapere che e' al sicuro"."E' un ragazzo che ama il divertimento", ha proseguito Naylor."Anche se ha 20 anni piu' di me, e' un compagno per me". Il giovane non e' l'unico che ha tentato la strada deisocial media per trovare un parente - per ora - mancanteall'appello. Samuel Stocker, ad esempio, anche lui britannico,ha pubblicato la foto di un uomo con una birra in mano,probabilmente il padre, chiedendo se qualcuno l'abbia vistonelle ultime ore in Tunisia. Anche Lucie Marie e' alladisperata ricerca della nonna, Eileen Swannack, e del suocompagno; entrambi ospiti del Riu Imperial. Delle 38 vittime della strage, al momento ne sono stateidentificate dieci: otto britannici, un tedesco e un belga. Ilpremier inglese, David Cameron, ha gia' avvertito lapopolazione: molti dei morti sulla spiaggia di Soussepotrebbero essere connazionali. (AGI).